Si apre il processo al giornalista bielorusso Roman Protasevich

È iniziato il processo a Roman Protasevich, giornalista bielorusso che ha diffuso immagini di proteste contro i brogli elettorali alle elezioni presidenziali del 2020. Insieme a due imputati in contumacia, Protasevic è accusato, tra gli altri reati, di aver formato e guidato un gruppo estremista, insultato il presidente Lukashenko e cospirato per prendere il potere con mezzi anticostituzionali.
Lui afferma: "Onestamente, sono moralmente e psicologicamente pronto per qualsiasi risultato, quindi niente è nelle mie mani qui."
Un giornalista gli chiede: "È d'accordo con le accuse che Le vengono mosse?”
Protasevich: “Sì, assolutamente”.
Protasevic, fondatore del popolare canale Telegram Nexta, si è dichiarato colpevole in un video trasmesso dopo il suo arresto nel maggio 2021. Sebbene sia fuggito dalla repressione del regime contro gli attivisti democratici, è stato arrestato insieme alla sua ragazza su di un volo Ryanair decollato dalla Grecia verso la Lituania e atterrato a Minsk a causa della falsa minaccia di una bomba a bordo. Potrebbe essere condannato a 15 anni di carcere.