Guerra in Ucraina, la Polonia invia i carri armati a Kiev e esorta i partner a fare altrettanto e a sostenere la resistenza ucraina
La Polonia continuerà a svolgere un ruolo di primo piano nel sostenere militarmente l'Ucraina, anche con l'invio di carri armati.
Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda intervistato da Euronews al World Economic Forum.
A Davos i leader hanno partecipato a diversi panel sulla sicurezza in Europa e nel mondo: l'Ucraina era uno dei temi in cima all'agenda.
Durante l'inaugurazione di una mostra sui crimini di guerra russi in Ucraina, Duda ha ribadito l'impegno: "Al momento consegneremo all'Ucraina i carri armati Leopard delle nostre unità e, allo stesso tempo, ovviamente, modernizzeremo il nostro esercito e ci occuperemo della nostra sicurezza, perché capiamo che questo è il nostro dovere di autorità polacche".
La Polonia continua a incoraggiare i partner occidentali a intensificare il sostegno militare all'Ucraina. Queste discussioni si sono svolte anche a Davos.
"Abbiamo parlato molto dell'iniziativa polacca di inviare carri armati Leopard in Ucraina, in modo che, come parte degli aiuti alleati di vari Paesi, potremmo riunire i Leopard e creare almeno una brigata corazzata per l'Ucraina. Da qui anche la dichiarazione britannica relativa ai carri armati Challenger 2" ha detto Duda.
Secondo il Financial Times, il premier britannico Rishi Sunak ha chiesto al segretario alla Difesa Ben Wallace di "collaborare con i partner per fornire ulteriore supporto all'Ucraina, compresa la fornitura di carri armati".