Putin: "Noi pronti a negoziare, Kiev e alleati occidentali no"

Nella partita a scacchi delle intenzioni la Russia si dice pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina.
Lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin in un'intervista alla televisione di Stato Rossiya, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di rifiutare le trattative.
Al tempo stesso, Putin ha sottolineato la determinazione dei russi: "Gli eventi degli ultimi mesi mi hanno rassicurato del fatto che il 99,9% dei russi è pronto a sacrificare tutto per la Patria" ha detto, aggiungendo: "Non mi sembra insolito: la Russia è un paese speciale e ha persone speciali".
Mykhailo Podolyak, Consigliere del Presidente ucraino Zelensky, risponde su twitter: "Putin deve tornare alla realtà - scrive - La Russia ha attaccato unilateralmente l'Ucraina e sta uccidendo dei cittadini. Non vuole negoziati, cerca solo di evitare le responsabilità".
Intanto i soldati ucraini festeggiano il Natale a Karkhiv.
Un soldato della 127ª Brigata di difesa territoriale è sicuro: "Tutto andrà bene - dice - L'Ucraina vincerà al 100% questa guerra e dopo festeggeremo come si deve con i nostri soldati e le nostre famiglie e sarà una festa che non dimenticheremo mai".
Intanto, a contraddire la volontà di negoziare, si registra una recrudescenza negli attacchi: le truppe russe hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 74 volte nelle ultime 24 ore, uccidendo otto civili e ferendone altri 17.