San Pietroburgo ospita il vertice di due giorni dei leader della Comunità degli Stati indipendenti (CSI)
I presidenti di Russia e Bielorussia, Vladimir Putin e Alexander Lukashenko, hanno tenuto colloqui presso il Museo di San Pietroburgo, la città che ospita il vertice di due giorni dei leader della Comunità degli Stati indipendenti (CSI).
Nel filmato diffuso dal Cremlino, Putin ha affermato di essere in costante contatto con il leader bielorusso in quanto "di tanto in tanto emergono alcuni problemi, per i quali vanno prese le decisioni necessarie".
I leader di Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan stanno tenendo il tradizionale vertice informale che precede la fine dell'anno, per riassumere i risultati del 2022.
"Questo Museo è un buon ambiente per parlare di questioni serie- ha affermato Putin - abbiamo concordato che Il 2023 sarà celebrato come l'anno della lingua russa".
Il nuovo faccia a faccia giunge dopo una riunione di gruppo nella serata di lunedì e successivamente al vertice di Minsk: la preoccupazione internazionale scaturisce sempre da una possibile, ulteriore offensiva russa contro l’Ucraina che potrebbe partire proprio dalla Bielorussia.
Il precedente incontro di Putin con il suo alleato più fedele risale a una settimana fa a Minsk.
Lukashenko resta riluttante a inviare truppe in Ucraina, ma il supporto a Mosca non è in discussione: dall'aeroporto bielorusso di Machulyshchi sono decollati i Mig e l'aereo di tracciamento a lungo raggio, segnalati nei cieli ucraini, e le truppe russe sono passate dal territorio bielorusso.
La cooperazione è forte, in particolare nel settore della difesa: una partnership che prevede consegne reciproche di armi, nonché la fabbricazione congiunta di armamenti.