Il prossimo 9 dicembre è in programma il primo test a livello nazionale
Il governo francese ha annunciato un piano per possibili interruzioni controllate delle forniture di energia elettrica durante l'inverno, per far fronte alla crisi energetica causata da problemi di approvvigionamento. Blackout programmati in anticipo della durata massima di due ore, in diverse parti del Paese.
Le scuole e le mense potrebbero chiudere, secondo quanto deciso dall'esecutivo, che chiede ai prefetti di ridurre il consumo di energia del 62%, mantenendo servizi essenziali come gli ospedali e le caserme dei vigili del fuoco.
Anche i servizi ferroviari potrebbero essere ridotti, per evitare che i treni si fermino nel bel mezzo del viaggio. Le interruzioni controllate dell'energia elettrica si verificheranno probabilmente nelle ore di picco dei consumi, al mattino o alla sera.
Un sito web consentirà ai cittadini di sapere se la loro regione è interessata. I problemi di approvvigionamento di energia nucleare sono alla base del piano: metà delle centrali nucleari francesi sono chiuse per riparazioni.
L'obiettivo è evitare incidenti incontrollati che potrebbero mettere in crisi l'intera rete: "È necessario che la produzione sia sempre pari al consumo", spiega Catherine Lescure, direttrice della comunicazione di Enedis, la società che gestisce la rete di distribuzione dell'energia elettrica oltralpe. "E se così non fosse, tutto potrebbe andare in tilt. Questo è ciò che chiamiamo un gigantesco guasto o un blackout generale. Ed è evidente che l'obiettivo è evitare questo tipo di problema".
Il governo francese invita i cittadini a moderare il consumo di elettricità per evitare che il piano diventi necessario. Nel frattempo il prossimo 9 dicembre ci sarà già un primo test a livello nazionale.