I residenti di Astana condividono i loro pensieri in vista delle elezioni presidenziali, con la vittoria dell'attuale presidente Tokayev apparentemente inevitabile
I residenti di Astana, capitale del Kazakistan e città più popolosa del Paese, condividono i loro pensieri in vista delle elezioni presidenziali, con la vittoria dell'attuale presidente, Kassym-Jomart Tokayev, apparentemente inevitabile.
Nell'ultimo anno, quest'ultimo ha represso nel sangue le peggiori rivolte nella storia della Nazione, opponendosi a Vladimir Putin.
Pochi sono quelli che si aspettano sorprese a seguito della tornata elettorale del 20 novembre prossimo.
"Come popolo - afferma Zhaniya Nakizbekova, imprenditrice - riponiamo grandi speranze su Tokayev, pensiamo che ci saranno miglioramenti con questo presidente".
"Comunque voteremo Tokayev - dice invece Anuar Gulnur, imprenditore - non è un segreto, perché semplicemente non conosciamo gli altri candidati".
Il 69enne non dovrà affrontare veri e propri candidati dell'opposizione, in quanto tutti e cinque i suoi concorrenti sono praticamente sconosciuti.
"Le elezioni - dice Aidar Yergaly, architetto, di parere opposto ai precedenti - sono sempre state falsificate, ma non sono mai state così chiaramente umilianti come quelle che Tokayev tiene oggi".
Il suo predecessore e mentore, Nursultan Nazarbayev, ha governato il Paese dell'Asia centrale dal 1991 al 2019, acquisendo un'enorme influenza politica.
Tokayev, invece, tacciato di essere privo di carisma, ha svolto il ruolo di fedele successore sino all'inizio di quest'anno, quando ha sedato le rivolte facendo sparare sui manifestanti e causando 238 morti in nove giorni.