Strage in Cisgiordania: un 18enne palestinese uccide tre israeliani

Sull'autostrada, dove è finita la fuga dell'omicida palestinese. (Ariel, Cisgiordania, 15.11.2022)
Sull'autostrada, dove è finita la fuga dell'omicida palestinese. (Ariel, Cisgiordania, 15.11.2022) Diritti d'autore Oren Ziv/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Euronews - Ansa - AP - Agenzie internazionali
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Tre vittime e tre feriti in Cisgiordania. Intanto la Knesset, il Parlamento di Gerusalemme, apre la nuova Legislatura, in attesa che il premier designato, Benjamin Netanyahu, formi il nuovo governo, alle prese con le richieste degli alleati di destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir

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Un giovane palestinese di 18 anni, Mohammad Souf, 18 anni, originario del villaggio di Hares, vicino a Nablus, ha ucciso tre israeliani - martedì 15 novembre - nell'insediamento di Ariel, in Cisgiordania, ferendone gravemente altri tre.

L'esercito israeliano ha dichiarato che il palestinese, armato di coltello, ha prima accoltellato due coloni all'ingresso della zona industriale di Ariel, poi ha proseguito verso una vicina stazione di servizio e lì ha accoltellato altre due persone. Il ragazzo palestinese ha, infine, rubato un'auto e si è schiantato intenzionalmente contro un altro veicolo, accoltellando altre due persone, prima di fuggire dalla scena a piedi, lungo l'autostrada.

Un cecchino israeliano lo ha colpito e ucciso durante la sua fuga.

Tre dei feriti sono deceduti, gli altri tre sono ricoverati in ospedale.

Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, ma il gruppo Hamas, al potere a Gaza, lo ha definito un atto "eroico".

L'assalto del giovane palestinese è avvenuto il giorno dopo la morte della 16enne Fulla al-Masalma, di cui martedi si sono svolti i funerali nel villaggio di Beit Awa, a ovest di Hebron. La ragazza è stata colpito a morte dalle forze di Israele durante una delle frequenti incursioni notturne israeliane nei Territori occupati.

Mahmoud Illean/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
I funerali della 16enne palestinese uccisa dagli israeliani. (Beit Awa, Cisgiordania, 15.11.2022)Mahmoud Illean/Copyright 2022 The AP. All rights reserved

L'ondata di violenza tra Israele e Palestina, quest'anno, soprattutto in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, ha causato la morte di 25 persone da parte israeliana e più di 130 palestinesi, rendendo il 2022 l'anno peggiore dal 2006 ad oggi.

Nuova legislatura, in attesa del governo

Tutto ciò avviene mentre la Knesset, il Parlamento di Gerusalemme, apre la sua nuova 25esima Legislatura, in attesa che il premier designato, l'inossidabile Benjamin Netanyahu (73 anni), formi il nuovo governo, alle prese con le richieste degli alleati di destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, i leader del movimento "Sionismo Religioso", che vogliono rispettivamente il ministero della Difesa e quello della Sicurezza pubblica.

ABIR SULTAN/ABIR SULTAN
Il premier incaricato Benjamin Netanyahu: inizia l'ennesima Legislatura al Parlamento israeliano. (Gerusalemme, 15.11.2022)ABIR SULTAN/ABIR SULTAN

Israele ha conquistato la Cisgiordania nella guerra del 1967, insieme a Gerusalemme Est e alla Striscia di Gaza. I palestinesi rivendicano questi territori per quello che, in futuro, auspicano essere il loro Stato indipendente.

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