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L'immensità di Crialese, con Penelope Cruz, arriva a Venezia

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Image Diritti d'autore  AFP/Tiziana FABI
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Di Alberto De Filippis
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L'attrice spagnola in conferenza stampa spiega perché ha scelto di lavorare con Emanuele Crialese

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Penelope Cruz ha portato il suo ultimo film, "L'immensità", alla Mostra del Cinema di Venezia. Diretto da Emanuele Crialese, è uno dei cinque film italiani in lizza per il Leone d'Oro.

"L'immensità" segna il tanto atteso ritorno di Crialese alla regia. Penelope Cruz ha ritenuto che il ruolo scritto per lei fosse semplicemente troppo bello per essere rifiutato e durante le riprese ha attinto al proprio istinto materno.

Così Penelope Cruz: "Ho interpretato tante madri e anche quando ero molto giovane, con Pedro (Almodovar), ho fatto sette film e in cinque di essi sono una madre. E lui mi ha sempre visto come una madre. E penso che non sia una coincidenza. Ho un istinto materno molto forte e sono davvero affascinata da quello che succede all'interno di ogni famiglia".

Ambientato nella Roma degli anni '70, "The Immensity", vede Cruz nei panni di Clara, una madre bloccata in un matrimonio infelice per il bene dei suoi figli.

Quando la sua figlia maggiore, Adriana, 12 anni, rifiuta la sua identità femminile e vuole diventare un maschio, il già fragile equilibrio familiare raggiunge un punto di rottura.

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