Si continua a indagare sulle ragioni della catastrofe ambientale. Lo scontro tra Germania e Polonia resta acceso
Non sono ancora state chiarite le cause dell'enorme moria di pesci nel fiume Oder, al confine tra Germania e Polonia, ma le ipotesi al vaglio delle autorità sono diverse.
Le immagini satellitari hanno rilevato un aumento della concentrazione di clorofilla nel lago, con fioritura di alghe, che a sua volta può causare carenza di ossigeno. Riscontrato anche un alto livello di salinità, probabilmente dovuto alle alte temperature e alla siccità con il conseguente abbassamento del livello dell’acqua.
Lo scontro tra Germania e Polonia resta acceso
La ministra dell’Ambiente polacca Anna Moskwa ha parlato di “fake news provenienti dalla Germania” riferendosi alla segnalazione da parte del ministero dell’Ambiente del Brandeburgo di alti livelli di pesticidi nell’acqua nel tratto polacco dell’Oder.
"Cocktail chimico"
Andreas Kübler, portavoce del ministero dell'Ambiente Tedesco, ha affermato: "Ci sono diverse sostanze organiche e inorganiche che potrebbero essere responsabili. Sembra davvero un cocktail chimico. Secondo quanto abbiamo riscontrato fino a questo momento nessuna di queste sostanze da sola ha portato alla morte dei pesci”.
Rimosse 200 tonnellate di pesci morti
Finora sono state rimosse dal fiume quasi 200 tonnellate di pesci morti, trovati a partire da fine luglio prima sulle sponde della Polonia, successivamente su quelle della Germania. Le autorità tedesche hanno accusato Varsavia di averle avvisate troppo tardi rendendo più difficoltoso indagare sulle cause del disastro ambientale.
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