Tensioni in Crimea, dopo il secondo attacco ucraino in una settimana, stavolta in un deposito di armi vicino ad una base russa. Zelensky avverte i cittadini della penisola di non avvicinarsi ai siti militari russi. Giovedi, incontro Onu-Ucraina-Turchia per il grano
Dopo le recenti esplosioni in Crimea, la Russia parla apertamente di "sabotaggio", l'Ucraina non ammette e non smentisce.
Le esplosioni in Crimea, stavolta in un deposito di munizioni nei pressi della base militare russa di Dzhankoi, nel nord della penisola, stanno creando nuove tensioni e stanno preoccupando la popolazione locale.
Controffensiva ucraina
Le esplosioni di martedì sono il secondo sospetto attacco ucraino, in poco più di una settimana, alla penisola annessa dalla Russia nel 2014.
Un alto funzionario ucraino, parlando con il "New York Times" in condizione di anonimato, ha però affermato che le esplosioni nella base militare in Crimea sono state provocate da un'unità militare ucraina d'élite che opera dietro le linee nemiche.
Zelensky avverte la popolazione della Crimea
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso notturno, ha avvertito la popolazione della Crimea di stare lontana dai siti militari russi.
"Chiedo a tutta la nostra gente in Crimea, in altre regioni del sud dell'Ucraina, nelle aree occupate del Donbass e nella regione di Kharkiv di prestare molta attenzione. Per favore, non avvicinatevi alle installazioni militari dell'esercito russo e a tutti quei luoghi dove immagazzinano munizioni e attrezzature e dove tengono il loro quartier generale", ha annunciato Zelensky.
Villaggi evacuati
"Più di 3.000 persone sono già state evacuate dai villaggi di Mayskoye e Azovskoye. Ci sono case bruciate e altre danneggiate. L'accesso alla zona è stato interdetto", ha dichiarato Sergei Aksyonov, governatore della Crimea nominato da Mosca.
Yelena Dolgopolova, residente di Azovskoye:
"Stanno sparando, ci sono esplosioni, i proiettili cadono proprio nei cortili. È piovuta una granata nel nostro cortile. Gli esperti sono venuti a ispezionarla, dicendo che l'avrebbero smantellata. Abbiamo lasciato tutto com'era e siamo partiti".
Maksim Moldovskiy, residente di Mayskoye:
"Siamo usciti per dare un'occhiata e abbiamo visto nuvole di fumo provenire da dove ci sono i magazzini militari. Siamo rimasti lì fino alle 7-8 del mattino, tutto esplodeva: lampi, frammenti, detriti che ci cadevano addosso. Poi sono arrivate le squadre d'emergenza e hanno detto che stavano evacuando tutti".
Incontro per grano e Zaporizhzhia
Giovedì 18 agosto il Segretario Generale dell'Onu António Guterres, il presidente turco Erdoğan e il presidente Zelensky si incontreranno in Ucraina per discutere degli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e dell'accordo sul grano, mediato il mese scorso, proprio dalle Nazioni Unite e dalla Turchia.
Russia e Ucraina si stanno accusando a vicenda per aver bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dalle forze russe.
L'Onu vuole che all'Agenzia Internazionale dell'energia atomica (IAEA) sia consentito l'accesso alla centrale il prima possibile, per scongiurare un possibile disastro nucleare.
Dialogo Austin-Reznikov
ll Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov delle "esigenze di assistenza alla sicurezza, immediata e a lungo termine, dell'Ucraina".
Lo riferisce il Pentagono in una nota.
Reznikov ha fornito un aggiornamento della situazione sul campo. I due ministri hanno anche parlato della prossimo riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina.