Le temperature elevate e il conseguente proliferare d'alghe soffocano i pregiati molluschi
Caldo anomalo e siccità non mettono in pericolo solo i raccolti di frutta e ortaggi, ma in alcuni casi anche il settore ittico.
Siamo nel Delta del Po, a Pila per la precisione, in provincia di Rovigo. La quantità d'acqua che entra nel delta dal fiume più importante d'Italia è ai minimi storici e questo comporta che lo scambio tra acqua dolce e salata nella laguna stia diventando sempre più unidirezionale. La penetrazione di acqua salata nell'entroterra è aumentata da due chilometri negli anni Sessanta a 38 chilometri quest'anno.
Caldo eccessivo e alghe soffocano le vongole
Eccessiva salinità e conseguente diffusione delle alghe, stanno soffocando letteralmente le vongole, emblema di queste zone. "Con questi problemi di temperature molto alte e scarsa circolazione d'acqua all'interno della laguna, l'acqua della laguna si scalda in maniera molto, molto forte, creando il presupposto per la nascita di molte specie di alghe che poi si staccano dal fondo e vanno in giro per la laguna, per poi depositarsi, soffocando le vongole" spiega Giancarlo Mantovani, direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po.
Almeno un terzo dello stock delle pregiate vongole veraci allevate quest'anno nel Delta del Po è morto e la percentuale potrebbe aumentare, se non si ripristina il corretto scambio di acqua dolce e salata.
E a pagarne le conseguenze saranno i consumatori: già oggi un kg di vongole veraci costa oltre 15 euro all'ingrosso, 20 euro al dettaglio, con un balzo del 40% rispetto all'anno scorso.