Di Euronews
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La Germania respinge la spiegazione russa, definendola solo un pretesto
Il colosso russo del gas Gazprom ha annunciato un'ulteriore riduzione delle forniture di gas, attraverso il gasdotto Nord Stream, a 33 milioni di metri cubi al giorno, dal prossimo 27 luglio.
La misura si giustifica con la necessità di fermare un'altra turbina.
La lunga saga del gas non fa altro che rimarcare le tensioni sulla guerra e aumentare la possibilità che ancor meno gas fluisca attraverso il gasdotto sotto il Mar Baltico verso la Germania.
Quest'ultima respinge la spiegazione russa, definendola solo un pretesto per la decisione politica del Cremlino di seminare incertezza e aumentare ulteriormente i prezzi.
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