(ANSA) – GENOVA, 20 LUG – “Al momento in centinaia di
cantieri edili in tutta la Liguria stiamo affrontando
l’emergenza caldo con alcune novità che si stanno rivelando
efficaci: l’inizio del turno di lavoro è stato anticipato alle 5
di mattina per concludersi alle 13”. Lo comunica Andrea
Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria, la
federazione degli edil. “Durante il lavoro sono previste
micropause per idratarsi, e in molti casi l’azienda mette a
disposizione acqua e sali minerali. Inoltre i lavoratori sono
dotati di vestiario traspirante. I nostri operatori sono
impegnati in tutta la regione per verificare che nei cantieri
non ci siano rischi per gli edili”, aggiunge Tafaria che chiede
una normativa chiara sulla cassa integrazione in caso di ondate
di calore. “La normativa – spiega il sindacalista della Cisl – prevede che ci sia una apposita dichiarazione dell’Arpal,
l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente, che attesti che la
temperatura sia superiore ai 35 gradi. L’impresa deve quindi
dimostrare che non c‘è la possibilità di impiegare i lavoratori
in luoghi al riparo dal sole; in questo caso è prevista la Cassa
integrazione da parte dell’Inps. Non esiste un automatismo,
quindi, e forse sarebbe il caso di introdurre norme più semplici
e snelle”.
Il caso è tornato di attualità non solo per queste giornate
roventi con temperature che sulla costa ligure hanno toccato i
40 gradi, ma anche per la morte di un operaio avvenuta ieri in
un cantiere navale alla Spezia: l’uomo aveva lavorato per ore
sotto al sole ed aveva avuto un malore. I sindacati hanno
puntato il dito contro il caldo. (ANSA).
Caldo: Cisl, in Liguria centinaia di cantieri aperti alle 5

Tafaria: : "Serve norma chiara cassa integrazione per caldo"
Di ANSA
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