Donbass: Severodonetsk quasi in mano russa, distrutti i ponti per uscire dalla città

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Di Euronews
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Le truppe russe controllano quattro quinti di Severodonetsk, città chiave nella battaglia per il Donbass.

I tre ponti che portano fuori dalla città sono stati distrutti, rendendo estremamente difficile l'evacuazione dei 12.000 civili che ancora vivono lì: prima della guerra, erano più di 100.000.

Circa 500 sono rifugiati nell'impianto chimico di Azot, che viene bombardato senza sosta.

AP/Russian Defense Ministry
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Mosca ha annunciato che aprirà un corridoio umanitario per evacuare i civili: i separatisti filorussi sostengono che quasi 2.500 militari ucraini siano asserragliati nello stesso impianto chimico e hanno chiesto ulteriori forze alleate per evitare i presunti bombardamenti ucraini in città come Donetsk.

Qui sarebbe stato preso di mira il reparto maternità di un ospedale: il tetto e diverse finestre della struttura sono state danneggiate.

Sempre secondo le stesse fonti russe, tre civili sono stati uccisi per la caduta di una granata su un mercato.

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Ancora incessante la pioggia di proiettili nella zona del Donbass controllata dall'Ucraina: i pesanti combattimenti hanno lasciato città come Selydove, che riceve un flusso costante di sfollati in fuga dall'offensiva russa, senza quasi nessun rifornimento.

Le autorità locali sono sopraffatte dagli eventi e ammettono di non poter aiutare tutti i nuovi arrivati.