Brexit, troppi intoppi burocratici: è crollo delle vacanze studio nel Regno Unito

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Di Euronews
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La British Educational Travel Association, che contribuisce all'organizzazione dei soggiorni scolastici, stima che la Brexit potrebbe costare al settore fino a 3 miliardi di sterline all'anno

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Dopo la Brexit la carta d'identità europea non basta più. Per una vacanza studio nel Regno Unito è necessario il passaporto. 

Il costo per il rilascio del documento e gli intoppi burocratici stanno demotivando diverse scuole europee dall'organizzare viaggi oltre Manica.
In merito al prezzo, le cifre variano dai 40 euro per i giovani europei ai 120 euro richiesti ai ragazzi di nazionalità non europea che vivono in Europa.
I nuovi vincoli amministrativi spingono dunque verso altre destinazioni anglofone, in particolare l'Irlanda e Malta.

"È stata una vera sfida, abbiamo passato dei giorni a chiederci se avremmo dovuto cancellare tutto - dice Sarah Lepioufle, insegnante di inglese - Ma alla fine abbiamo deciso di andare avanti e così abbiamo fatto".

La difficoltà principale per le famiglie è stata quella di ottenere i passaporti in tempo per poter partecipare al viaggio.

Benoît Fischer, padre di una delle alunne, spiega le difficoltà per ottenere un visto per il Regno Unito: "Mi sono messo in contatto con il municipio di Colmar per fissare un appuntamento, in modo da poter fare un passaporto per mia figlia, ma i primi appuntamenti erano alla fine di giugno. Così ho contattato altre città vicine, ma tutte le date disponibili erano anche più lontane. L'unico appuntamento a pochi giorni di distanza era nella città di Ferrette, che dista quasi un'ora di macchina da casa nostra".

La British Educational Travel Association, che contribuisce all'organizzazione dei soggiorni scolastici, stima che la Brexit potrebbe costare al settore fino a 3 miliardi di sterline all'anno.

Secondo l'associazione, i viaggi sarebbero diminuiti del 60-70% rispetto al volume stimato prima della fuoriuscita del Regno Unito dall'Unione europea e della pandemia.

Prima della Brexit, la Gran Bretagna accoglieva "oltre un milione" di studenti di questo tipo all'anno. Ora si opta su altre destinazioni anglofone , come l'Irlanda o Malta. Le autorità britanniche affermano di poter già offrire agli studenti il cosiddetto "passaporto collettivo".

Ma questo documento, frutto di un trattato europeo del 1961, non è stato firmato da tutti gli attuali membri dell'Ue.

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