Brexit is brexit: l'incredibile storia di Dante Bulanti, ex paziente Covid

Access to the comments Commenti
Di euronews
Londra e l'Union Jack
Londra e l'Union Jack   -  Diritti d'autore  AP Photo

La vita di Dante Bulanti è cambiata radicalmente da quando si è ammalato di covid. Soffre ancora di una paralisi che l'ha costretto per parecchio tempo a letto e che adesso gli blocca le mani. È seguito da specialisti a Londra e le sue condizioni di salute sono comunque migliorate, nonostante tutto non può tornare al lavoro.

“Ogni mattino, al risveglio non posso chiudere le mani a causa del dolore, devo prendere le mie medicine e dopo tre, quattro ore posso stringere le mani".

Il trattamento medico ha permesso a Dante di tornare in piedi, ma il ministero dell'Interno ha respinto la sua richiesta di permesso di soggiorno.

Dante ha trascorso il periodo di lockdown a Milano e a Londra non è potuto tornare in tempo per presentare la domanda di soggiorno.

Adesso rischia di dover rientrare in Italia per sempre. Nicoletta la sua compagna: “Mentalmente è distrutto, sono stata via una settimana e l'ho trovato molto giù è entrato in una spirale negativa e non regge più".

Malgrado la Brexit, si calcola che circa 239 mila persone si siano trasferite nel Regno Unito nel giro di 12 mesi fino a giugno 2021 grazie all'appoggio di conoscenti. E come per Dante, il soggiorno di molti altri europei è in bilico.

Nicoletta lavora nella scuola: “Mi sento tradita, vivo a Londra da quando ero ragazzina e mi sentivo parte di questa realtà . Adesso sento di non essere più la benvenuta".

Il ministero dell'Interno britannico ha riconosciuto che per ragioni valide alcune persone non abbiano fatto la domanda di soggiorno nei tempi utili per cui il ministero farà di tutto per sostenere la loro richiesta. 

“Dopo la nostra esperienza, ho cominciato a sentire altre storie simili, persone che vengono cacciate senza considerare minimamente la loro situazione familiare. Siamo solo numeri. Questo Paese è diventato l'ombra di se stesso". 

Dante spera di guarire al cento per cento e di ritrovare il lavoro a Londra.