Prova riuscita per Starliner, il taxi spaziale della Boeing raggiunge la Iss

Starliner, il taxi spaziale di Boeing
Starliner, il taxi spaziale di Boeing Diritti d'autore Joel Kowsky/(NASA/Joel Kowsky) For copyright and restrictions refer to - http://www.nasa.gov/audience/formedia/features/MP_Photo_Guidelines.
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Di euronews con Ansa
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Prova riuscita per Starliner, il taxi spaziale della Boeing raggiunge la Iss. A bordo solo il manichino Rosie the Rocketeer e rifornimenti per gli astronauti

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Starliner ci riprova e ci riesce. Dopo otto mesi di sosta ai 'box' per problemi tecnici, il taxi spaziale della Boeing è ripartito alla volta della Stazione spaziale internazionale (Iss), attraccando nella notte tra venerdì e sabato per il secondo test di volo senza equipaggio che dovrà certificare la sua capacità di trasportare in sicurezza merci e astronauti in orbita in concorrenza con le navette Dragon della SpaceX di Elon Musk.

La Boeing cerca così di lasciarsi alle spalle il primo volo di prova fallito nel dicembre 2019 (a causa di un problema al motore principale che impedì l'attracco alla Iss imponendo un rientro anticipato sulla Terra) e il secondo tentativo abortito nell'agosto 2021 (per il blocco di alcune valvole nel sistema di propulsione).

Con un ritardo complessivo di due anni e mezzo sulla tabella di marcia, Starliner è partito con il razzo Atlas V dal Kennedy Space Center in Florida quando in Italia era quasi l'una di notte. A bordo, oltre a un carico di 360 chili di rifornimenti e materiali destinati agli astronauti in orbita, c'è anche il manichino 'Rosie the Rocketeer' (nome ispirato a quello di Rosie the Riveter, l'icona delle donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la Seconda Guerra Mondiale), che con i suoi sensori dovrà raccogliere informazioni utili a migliorare l'esperienza dei futuri passeggeri umani.

Il lancio da Cape Canaveral è andato come previsto e dopo 31 minuti la navetta è riuscita a inserirsi nell'orbita giusta per arrivare alla Iss, nonostante un nuovo problema tecnico che fortunatamente non ha influito sulla riuscita della manovra.

Tutto è andato  liscio (quasi)

Stavolta a impensierire i tecnici della Boeing sono stati due propulsori: il primo si è guastato appena dopo un secondo e quello di scorta, subentrato immediatamente, si è bloccato a sua volta dopo 25 secondi. Come piano B è stato attivato un terzo propulsore che ha consentito di completare l'inserimento in orbita.

"Il sistema è stato progettato per essere ridondante e si è comportato come previsto: ora il team sta lavorando per capire il motivo di queste anomalie", ha dichiarato Mark Nappi, vicepresidente e responsabile del Boeing Commercial Crew Program.

Dopo l'aggancio alla Stazione spaziale internazionale, previsto alle 01:10 italiane del 21 maggio, l'equipaggio della Expedition 67 aprirà il portello di Starliner intorno alle 17:45 ora italiana. Il 25 maggio la navetta dovrà sganciarsi dalla Iss per tornare sulla Terra. Solo così dimostrerà di essere pronta per il trasporto di un equipaggio sulla Iss, operatività che la Nasa vorrebbe concretizzare entro la fine del 2022 in modo da garantirsi più mezzi per i collegamenti con la stazione orbitante.

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