Quinta tornata referendaria in meno di un anno nella Confederazione Elvetica. Approvate le nuove leggi in discussione: aumento del contributo svizzero a Frontex, obbligo per Netflix e Amazon di investire nel cinema svizzero, nuove regole per le donazioni di organi di persone decedute in Svizzera
Ennesimo referendum, il quinto in meno di un anno.
In Svizzera sono stati approvati i tre temi federali sottoposti a referendum domenica 15 maggio.
Urne chiuse già a mezzogiorno.
I cittadini hanno detto “Sì” alla modifica della legge sul cinema, alla revisione della legge sui trapianti e al rafforzamento del contributo svizzero a Frontex.
Frontex
Il tema più importante di questa tornata referendaria riguardava Frontex, l'agenzia europea che sorveglia le frontiere esterne d’Europa e i flussi migratori e di cui fa parte anche la Svizzera.
Con il voto referendario (71,5% di "Sì"), il contributo finanziario elvetico passerà da 24 milioni a 61 milioni di franchi (oltre 58 milioni di euro) entro il 2027.
Karin Keller-Sutter, membro del Consiglio federale svizzero e capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia:
"La guerra in Ucraina dimostra quanto siano importanti la cooperazione e la solidarietà nello spazio Schengen. I vantaggi di Frontex e dell'associato Schengen-Dublino sono molto importanti per la Svizzera".
Sanija Ameti, Comitato per il Sì e co-presidente del movimento politico "Opération Libero":
"Se la Svizzera vuole prevenire queste violazioni dei diritti umani, deve continuare a fare parte di Frontex, a contribuire alla definizione di Schengen e al controllo di Frontex. Uscirne non era una buona soluzione".
"Legge Netflix"
Approvata la nuova legge sul cinema - definita "Legge Netflix" - che costringera i giganti dello streaming (come Netflix, Amazon e Disney) ad investire in serie e film svizzeri.
La Svizzera si allinea così a quei Paesi europei, tra cui Italia, Spagna e Francia, che già prevedono simili obblighi.
Donazione di organi
I "Sì" hanno vinto anche il referendum sui trapianti, con il 60,2% delle preferenze.
Con la nuova legge, ogni persona deceduta in territorio svizzero sarà considerata donatrice di organi a meno che, mentre era in vita, non si sia dichiarata contraria.