Germania, tutte le conseguenze dell'embargo contro il petrolio russo

Lavoratori della raffineria PCK
Lavoratori della raffineria PCK Diritti d'autore Euronews
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Di Debora Gandini
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Germania, la grande raffineria PCK a rischio chiusura per l’embargo contro il petrolio russo. Si teme una carenza di carburante. I piani e le rassicurazioni del ministro dell’Economia tedesco

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C’è molta preoccupazione tra i lavoratori della raffineria PCK nella cittadina di Schwedt, nella Germania orientale vicino al confine con la Polonia. Il sito è di proprietà del colosso petrolifero russo Rosneft. Tutto il petrolio che viene trasformato in diesel, benzina e carburante, anche per aerei, arriva, tramite un gasdotto, direttamente dalla Russia.

Questo sta diventando un problema in vista delle nuove sanzioni dell’Unione europea, compreso l’embargo petrolifero, che potrebbero mettere a rischio centinaia di posti di lavoro. “Abbiamo tutti degli obblighi, dice un operaio. Se l’impianto verrà chiuso dovremmo lasciare questo posto qui non c'è nient'altro da fare".

Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha incontrato il personale davanti allo stabilimento nel Brandeburgo lunedì sera, per illustrare il suo piano d’azione per rendere la raffineria completamente indipendente. Un piano che alcuni giudicano tuttavia non fattibile nonostante preveda anche l’entrata in scena di un operatore terzo al posto del russo Rosneft. Come sottolineato dallo stesso Ministro non c’è altra soluzione. “L’embargo entrerà in vigore e quindi bisogna prepararsi a dei cambiamenti, ha detto. Per tutelare la raffineria è previsto anche un supporto finanziario da parte del governo federale.“

“L’embargo entrerà in vigore e quindi bisogna prepararsi a dei cambiamenti. Per tutelare la raffineria PCK è previsto anche un supporto finanziario da parte del governo federale.“
Robert Habeck
Ministro dell'Economia tedesco

Rassicurazioni e ripercussioni

Nonostante le rassicurazioni del governo tedesco, gli operai temono di perdere il posto di lavoro. Ma i nodi sono tanti. La raffineria fornisce anche benzina e diesel a tutta la regione del Brandeburgo, compresa Berlino con il suo scalo internazionale che si rifornisce direttamente per il cherosene da Schwedt.

Tobias Federico, Consigliere Delegato di Energy Brainpool ha fatto notare che la raffineria PCK rifornisce tutta la zona. “Quindi tra sei mesi, quando entrerà in vigore l'embargo petrolifero, potrebbero esserci delle carenze. Questo significa che si avrà meno benzina rispetto ad ora.”

Proprio dalla Russia arriva il 100% del petrolio trattato in questa struttura di Schwedt, il cui CDA è guidato dall’ex-cancelliere tedesco Gerhard Schröder (SPD). La paura che serpeggia riguarda anche il taglio delle forniture delle stazioni di servizio, dei riscaldamenti e dei rifornimenti di paraffina dell’aeroporto di Berlino, che dipendono in gran parte proprio dalla PCK.

Quello che è certo è che la Germania ha dato l’ok per le sanzioni. C’è chi pensa che queste misure non graveranno particolarmente sull’economia del Paese quando entreranno in vigore. Ci saranno tuttavia ripercussioni diverse a livello regionale. Molti analisti concordano sul fatto che nell'est della Germania l’effetto dell’embargo avrà conseguenze più pesanti rispetto alle altre zone. 

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