Filippine: tornano i Marcos alla guida del Paese. Vince il figlio del dittatore

Ferdinand Marcos Junior ha vinto le elezioni presidenziali nelle Filippine imponendosi con il 58% sulla sua principale avversaria Leni Robredo, raddoppiando la percentuale di voti ottenuta da quest'ultima. La vittoria, segna ufficialmente la riconquistata piena reputazione della famiglia Marcos, dopo che la Rivoluzione del Rosario nel 1986 portò alla destituzione della dittatura guidata dall'omonimo padre del presidente appena eletto. A essere eletta vice presidente Sara Duterte, la figlia dell'attuale presidente uscente Rodrigo.
La campagna elettorale si è svolta tra le critiche di diversi attivisti che hanno lamentato un clima di crescente disinformazione e di narrazione ingannevole, come annunciato dal gruppo di attivisti della Campagna contro il ritorno dei Marcos e la legge marziale.
Marcos ha ottenuto il supporto di milioni di elettori delusi da una politica secondo loro incapace di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione. Il risultato ora solleva una serie di questioni sul futuro della democrazia filippina. Gli oppositori temono infatti che il ritorno della famiglia Marcos faccia dilagare la cultura dell'impunità introdotta da Rodrigo Duterte, che ha contribuito ad riportare il cognome dell'ex dittatore nella scena politica filippina. Durante i vent'anni del regime di Marcos, durato dal 1965 al 1986, le Filippine hanno conosciuto un'epoca di grande espansione infrastrutturale, raggiunta con un ricorso incontrollato al debito pubblico, ma si calcola in 10 miliardi di dollari la somma di denaro pubblico intascata dalla famiglia.