La geografia del grano: guerra e sanzioni spostano l'import verso l'India

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Di Euronews
Campo di grano in India
Campo di grano in India   -  Diritti d'autore  Channi Anand/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Dall'inizio del conflitto in Ucraina le forniture alimentari del granaio d'Europa si sono interrotte, con conseguenze possibili sull'intera filiera globale.

Nel nord dell'India, i campi di grano si estendono a perdita d'occhio. Il Paese è il secondo produttore mondiale di grano, ma difficilmente ne esporta. Gli agricoltori producono soprattutto per il mercato interno. La situazione, però, potrebbe cambiare.

Suraj Chauhan, agricoltore, mostra i campi dal trattore. "A causa della guerra tra Russia e Ucraina, molti paesi non hanno più grano - spiega - ma l'India inizierà a esportarlo per soddisfare le loro esigenze. Ne abbiamo così tanto, è dappertutto" .

## Nuova strategia 


Davanti alla minaccia di una carestia globale, l'India punta a diventare il nuovo granaio del mondo, concentrandosi un particolare su quei Paesi, come Egitto e Turchia, che vedevano il loro fabbisogno coperto per l'85% da Ucraina e Russia. 


Sachin Barode è il direttore di Namkala Wolrd Trade: "Prima della guerra, potevamo stoccare grano qui senza problemi, due, tre, sei mesi, dopo l'inizio del conflitto le strategie sono cambiate e lo esporteremo molto presto", spiega.

Una tonnellata di grano indiano si vende in media a 300 euro, contro i 380 euro di quello francese. Aumentando del 50% l'export in un anno, l'India aspira a coprire un terzo dello spazio di mercato lasciato dai due Paesi in guerra.