Un pasto e un tetto per gli impollinatori: salvare le api per salvare l’uomo

Sfrattati e affamati: api e altri impollinatori mancano di cibo e habitat in cui vivere
Avvelenati dai pesticidi, affamati da monoculture e agricoltura intensiva e sfrattati da urbanizzazione e inquinamento. Urgente per la sopravvivenza, anche dell’uomo, restituire un tetto e un pasto ad api e ad altri impollinatori come farfalle e pipistrelli, che senza saperlo riempiono le nostre dispense.
Riportare le api in città. Le iniziative per biodiversità (e salute) del progetto Urban GreenUP
Una casa in città sta provando a trovargliela anche Urban GreenUP: un progetto finanziato dall’Unione Europea, che mira fra l’altro ad arricchire la biodiversità delle aree urbane, creando habitat favorevoli agli impollinatori. Un’occasione importante anche per contrastare la scarsa conoscenza di questi preziosi, ma spesso misconosciuti, alleati dell’uomo.
La sperimentazione di Smirne, Liverpool e Valladolid: "Così offriamo casa e cibo agli impollinatori"
María González Ortega è ricercatrice presso Cartif, il centro di ricerca spagnolo, che coordina il progetto Urban GreenUP. “I moduli che stiamo sperimentando – spiega - presentano piante che costituiscono un habitat favorevole agli impollintatori tutto l’anno, ma anche rocce e altre strutture, in cui possano nidificare. Il fatto che siano integrati nel panorama urbano permette quindi ai passanti di vedere le api deporre le uova, ma anche altri impollinatori andare in cerca di nettare e polline tra i fiori. L’intenzione è anche quella di avvicinare i cittadini, facendo scoprire loro questi impollinatori”.
Habitat favorevoli alle api fanno bene anche all'uomo: "Positivo l'impatto sulle allergie"
La FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, stima che il tasso di estinzione degli impollinatori sia oggi tra le 100 e le 1000 volte superiore alla norma. In quanto chiari indicatori della qualità dell’aria e dell’aria, la loro accresciuta mortalità suona un campanello d’allarme per l’uomo. Oltre all’incremento della biodiversità, l’integrazione delle città dei moduli testati dal progetto Urban GreenUP produrrebbe anche diretti benefici sulla salute della popolazione. “È scientificamente provato – spiega ancora María González Ortega -, che il contatto con piante che presentano più grandi varietà di polline riduce i rischi di allergia nell’uomo. L’introduzione dei moduli che stiamo sperimentando nel contesto urbano gioverebbe quindi direttamente anche ai cittadini”.
Qui un articolo per saperne di più sulle iniziative per rinverdire le città e creare habitat favorevoli agli impollinatori, testate nell'ambito del progetto Urban GreenUP.
Modena in scia per testare delle soluzioni che riportino le api in città
E se, una volta testate queste soluzioni, le apripista Liverpool, Smirne e Valladolid contano di esportarle anche in città come Mantova, a fare scuola Oltremanica è l’**All-Ireland Pollinator Plan**: un progetto condotto dall’ Ireland’s National Biodiversity Data Centre, con lo scopo di favorire la creazione di habitat favorevoli agli impollinatori in tutta l’isola e in Irlanda del Nord. A caratterizzarlo un approccio che la sua co-fondatrice e project manager Úna FitzPatrick definisce “olistico” e un’ottantina di soluzioni alla carta, per aiutare chiunque abbia un fazzoletto di terra a trasformarlo in habitat per gli impollinatori.
Soluzioni alla carta per privati, autorità locali e agricoltori: l'All-Ireland Pollinator Plan
“Quanto abbiamo fatto è stato elaborare delle soluzioni specifiche per ogni diversa esigenza – ci dice Úna FitzPatrick -. Ne abbiamo tratto delle linee guida, a cui ispiriamo la nostra azione con diversi interlocutori. Gli agricoltori scopriranno così cosa poter fare sul loro terreno. Ma anche le comunità locali troveranno delle soluzioni adeguate agli spazi che amministrano. Ce ne sono poi anche per gli esercizi commerciali, i club sportivi e gli stessi giardinieri. L’idea è riunire attori fra loro diversi, per agire insieme e rendere l’ambiente di nuovo favorevole agli impollinatori”.
Un terzo delle specie di api selvatiche irlandesi a rischio estinzione
Principali impollinatori sono in Irlanda le api selvatiche. Del centinaio le specie recensite, un terzo è però a rischio estinzione. “Le ragioni di questo declino sono molto semplici – spiega Úna FitzPatrick -. Con la riduzione degli habitat a loro favorevoli, gli impollinatori non sanno ormai più dove vivere. E poi con quella delle piante necessarie a nutrirli, soffrono ormai anche la fame. Oltre poi all’uso dei pesticidi che sta avvelenando l’ambiente e al cambiamento climatico, che stanno complicando la loro sopravvivenza. Si tratta quindi della combinazione di questi fattori, anche se il principale direi che è la fame”.
Avviato nel 2015, l’All-Ireland Pollinator Plan ha portato avanti fino al 2020 un’ottantina di diverse azioni. Rinnovato poi nel 2021 per altri cinque anni, il programma ha nel frattempo fatto proseliti anche all’estero: già una decina i paesi europei che ne stanno replicando prinicipi e modello.
Euronews tornerà ad affrontare questi temi in una serie di servizi realizzati in collaborazione con la Fondazione Icons da qui al 20 maggio: la giornata mondiale delle api, istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite, per sensibilizzare all’importanza della loro sopravvivenza e della loro tutela.