L’ondata di calore di quest'anno è addirittura più forte di quella del 2015, quando più di 2.500 persone sono morte per il caldo in India.
Un'ondata di calore inedita sta colpendo l'India. Nella capitale Nuova Delhi, le temperature hanno sfiorato i 46 gradi. L’ondata di calore di quest'anno è addirittura più forte di quella del 2015, quando più di 2.500 persone sono morte per il caldo in India.
Le temperature estreme hanno conseguenze pesantissime sulla popolazione. "Fa così caldo che frutta e verdura marciscono", ci dice un ortolano. "Non abbiamo abbastanza acqua, e anche quando bagniamo gli ortaggi per proteggerli dal calore, marciscono", racconta l'uomo.
L'acqua non è l'unico bene essenziale a scarseggiare. "A casa ho un ventilatore, ma non posso usarlo, perchè non c'è l'elettricità", spiega un tassista. "La corrente salta di continuo, a volte torna dopo due giorni. Non abbiamo neanche acqua potabile, stiamo male quando la beviamo", conclude.
Una minaccia per l'agricoltura
Questa ondata di caldo insolitamente precoce potrebbe avere conseguenze gravissime sull'agricoltura del Paese, da cui dipendono gli oltre 1,3 miliardi di abitanti dell'India. "A causa dell'ondata di calore, le coltivazioni hanno sofferto e le risorse idriche sono insufficienti", osserva un contadino. "Il raccolto sarà metà del previsto", avverte.
Un mese di marzo da record
In varie aree dell'India questo è stato il mese di marzo più caldo dal 1901. Secondo gli esperti queste ondate di caldo saranno sempre più frequenti nell’Asia meridionale a causa del cambiamento climatico e le temperature estreme diventeranno sempre più intense e frequenti.