Fuga dalla guerra: sono ormai oltre 3 milioni i rifugiati ucraini in Polonia. Il sindaco di Varsavia: "Non riusciremo ad assorbire un'altra ondata"
Un flusso costante, un esodo che dall'Ucraina ha portato in Polonia poco più di 3 milioni di rifugiati, in fuga dalla guerra.
I treni da Leopoli e Kiev arrivano ogni giorno a Przemyl, nella Polonia sud-orientale.
Molti profughi continuano poi verso Varsavia.
La popolazione della capitale polacca è cresciuta di circa il 15% dall'inizio del conflitto.
"All'inizio la gente andava dagli amici o familiari a Breslavia, Varsavia o in Germania per esempio - spiega Igor Woronin, volontario - Ora le persone stanno lasciando le città bombardate e non sanno dove andare, cosa fare o a quali condizioni possono rimanere qui".
Mentre la guerra in Ucraina si trascina, la Polonia comincia a cedere alla tensione poiché le risorse - che comprendono i volontari, gli alloggi, i posti di lavoro - si stanno esaurendo.
Il sindaco della capitale, Rafal Trzaskowski, ha avvertito che Varsavia è incapace di assorbire un'altra ondata di rifugiati.
Secondo l’UNHCR, dall’inizio della guerra ad oggi, oltre 5 milioni di persone sarebbero fuggite dall’Ucraina, in aggiunta ai più di 7 milioni di sfollati interni stimati dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
Hanno invece superato quota 100.000 gli ucraini arrivati in Italia: poco più della metà è costituita da donne mentre i minori sono circa 36.000.