Analisi "sul terreno", con le mappe dell'Ucraina, nel 63° giorno della guerra. Attacchi russi ormai concentrati su Ucraina meridionale e orientale. Secondo "The Institute for the Study of War", i russi non sono più numericamente attrezzati per attaccare Odessa
L'esercito russo ha lanciato oltre 1.300 missili in Ucraina dall'inizio della sua invasione, più di due mesi fa: lo dice il vice-ministro della Difesa ucraino.
L'Istituto per lo Studio della Guerra (ISW) cita l'organizzazione internazionale di ricerca Bellingcat, affermando che la Russia ha probabilmente usato il 70% del suo stock totale di missili di precisione, fino ad oggi.
Secondo il Ministero della Difesa britannico, l'Ucraina mantiene il controllo sulla maggior parte del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere efficacemente l'aviazione ucraina o a sopprimere le difese aeree ucraine.
L'attività aerea russa si concentra ora, principalmente, sull'Ucraina meridionale e orientale, fornendo supporto alle forze di terra.
Uno di questi luoghi è Mariupol...
Qui le forze russe hanno continuato gli assalti di terra e aria contro le rimanenti forze ucraine, ma non hanno avuto successo nell'assalto all'acciaieria Azovstal.
Filmati di carri armati russi che continuano a sparare contro edifici al di fuori dell'Azovstal indicano che la difesa ucraina, probabilmente, tiene ancora posizioni oltre i confini dell'impianto stesso.
Nell'est, le truppe russe si stanno muovendo più metodicamente e meno rapidamente che nelle fasi precedenti della guerra e hanno iniziato a fare scelte militari più "razionali".
La strategia è cambiata: le truppe stanno ora avanzando lungo più strade parallele, permettendo loro di portare più potenza di combattimento rispetto a quanto avevano potuto fare finora.
E ora a sud-ovest dell'Ucraina, il confine della regione di Odessa.
L'Institute for the Study of War afferma: gli attacchi russi sotto falsa bandiera continuano nella vicina Moldova e le esplosioni potrebbero essere un tentativo di attirare nel conflitto le truppe filorusse della regione della Transnistria.
La Transnistria è controllata dai separatisti filorussi e ospita, permanentemente, 1.500-2.000 truppe russe, nonché un grande deposito di armi.
Secondo l'Istituto per lo Studio della Guerra, queste forze russe non sono probabilmente sufficienti per un attacco credibile su Odessa, né è probabile che i russi siano in grado di rinforzarle abbastanza da permettere loro di attaccare effettivamente Odessa.