Musica e sport contro la guerra in Ucraina. Gare di solidarietà da tutto il mondo

Musica e sport contro la guerra in Ucraina. Gare di solidarietà da tutto il mondo
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Di Debora Gandini
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Save Ukraine-#Stopwar, un concerto maratona per Ucraina. L'evento è stato trasmesso in oltre 20 paesi. Aiuti e solidarietà da tutto il mondo

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Anche nel fine settimana la macchina della solidarietà per l’Ucraina non si è mai fermata. Numerose le iniziative e le manifestazioni. Come il concerto di beneficenza trasmesso in tv da oltre 20 paesi in Europa e nel mondo, così come dalle piattaforme di streaming e dai social network con maxischermi allestiti nella piazze.

Da Praga a Milano centinaia di persone si sono radunate con bandiere e palloncini gialli e blu, i colori della bandiera ucraina. Il maxi concertone "SAVE UKRAINE #STOP THE WAR", che ha avuto fisicamente luogo in Polonia, ha visto la partecipazione di artisti, attivisti, atleti e musicisti internazionali.

Sul palco si sono esibiti Fatboy Slim, Craig David, Within Temptation, Bastille, Submotion Orchestra, BrainStorm, Beissoul & Einius, Salvador Sobral e Netta, vincitori dell'Eurovision Song Contest. Anche alcune tra le più importanti star ucraine hanno scelto di dare il proprio contributo a sostegno della patria: Dakha Brakha, Ruslana, The Hardkiss, Jamala, Go_A, Monatik e Alyona Alyona.

In concomitanza con il concertone è stata aperta una raccolta fondi per affrontare i problemi umanitari causati dall'invasione militare russa.

Musica, sport e aiuti internazionali

Dalla musica allo sport per chiedere la fine della guerra e per lanciare un messaggio di unità e solidarietà. La Polonia ha dedicata alla comunità ucraina la sua annuale mezza maratona, definendola "una corsa per la pace". Secondo gli organizzatori, all’evento per raccogliere fondi per i bambini rifugiati, hanno preso parte oltre 7mila persone.

Intanto nella gara degli aiuti, in Romania sono arrivati due convogli francesi con attrezzature mediche e di pronto soccorso destinati all’Ucraina. Operazione che si sono svolte nell'ambito del meccanismo europeo di protezione civile, il cui obiettivo è coordinare i paesi che contribuiscono a fornire assistenza durante catastrofi e grandi crisi.

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