Yemen, raid aerei su Sana’a: i ribelli Houthi annunciano la tregua

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Yemen, tregua e cessate il fuoco possibili: l'annuncio dei ribelli Houthi dopo 48 ore di attacchi incrociati

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Dopo i missili lanciati venerdì verso l’Arabia saudita, i ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato una tregua di tre giorni e ventilato la prospettiva di un cessate il fuoco permanente.

L'annuncio è arrivato nel giorno in cui cadeva il settimo anniversario di un conflitto brutale contro la coalizione guidata dai sauditi, intervenuta a sostegno del governo yemenita.

La guerra ha provocato quasi 380mila morti ( secondo l'Onu il 70% bambini, morti nei bombardamenti, per fame e malattie ) e 4 milioni di sfollati interni.

Lo scambio di prigionieri

Mahdi al-Mashat, capo dell'ufficio politico Houthi, lancia la sua proposta: "Dichiariamo la nostra piena disponibilità a rilasciare tutti i prigionieri della coalizione, compreso il fratello di Hadi (il presidente yemenita) e gli esponenti delle milizie locali, in cambio del rilascio completo di tutti i nostri prigionieri che sono nelle mani della coalizione".

Paura per la Formula 1

Gli Houthi valutano i danni dopo i raid aerei notturni che hanno preso di mira la capitale dei ribelli, Sana’a.

Gli attacchi di rappresaglia sono arrivati dopo che gli Houthi - sostenuti dall'Iran - hanno sparato su 16 obiettivi in tutta l'Arabia Saudita.

Uno dei missili ha centrato un impianto petrolifero della compagnia Aramco, vicino alla pista di Formula 1 a Gedda.

Il deposito di diesel, benzina e gas che rifornisce la seconda città del regno ha preso fuoco.

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