La "diaspora di guerra" degli ucraini continua: secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, oltre un milione di ucraini ha già lasciato il Paese, più del 2% della popolazione totale. Ma l'emergenza umanitaria continua
Un esodo velocissimo e senza precedenti
Più di un milione di persone sono fuggite dall'Ucraina dopo l'invasione della Russia, nel più rapido esodo di rifugiati di questo secolo: lo hanno comunicato le Nazioni Unite e lo ha confermato l'Alto Commissario per i Rifugiati, l'italiano Filippo Grandi.
Il conteggio dell'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati (UNHCR) è riferito a mercoledì 2 marzo e ammonta a più del 2% della popolazione dell'Ucraina (oltre 44 milioni di abitanti), costretta a lasciare il Paese in meno di una settimana.
Ma i rifugiati potrebbero diventare molti di più: le stesse Nazioni Unite ipotizzano una cifra attorno ai sette milioni...
Una ulteriore fuga di massa potrebbe esserci da Kharkiv, città ucraina sotto assedio, vicina al confine russo, dove i residenti disperati affollano la stazione ferroviaria della città, cercando treni per fuggire dall'invasione russa.
Al momento, è soprattutto la Polonia ad accogliere la maggior parte degli ucraini in fuga: al confine d'ingresso polacco viene offerta loro una primissima accoglienza, con cure mediche, cibo, bevande e un posto dove riposare.
Ce lo racconta la nostra inviata in Polonia, Monica Pinna, con il suo reportage.
Per chi arriva in Polonia, è immediato l'ottenimento dello status di "rifugiato". Ma vale solo per i cittadini in possesso di passaporto ucraino.
Protezione temporanea degli ucraini
Intanto, la Commissaria europea per gli Affari Interni, la svedese Ylva Johansson, si aspetta un'attivazione "in tempi rapidi" della direttiva sulla protezione temporanea dei rifugiati provenienti dall'Ucraina, che consentirebbe loro di vivere, studiare a lavorare nei paesi dell'Unione europea.