Si cerca faticosamente di riportare al piano della non belligeranza la Russia di Putin che continua ad accaparrarsi porzioni di territorio ucraino. Il capo del Cremlino sempre più isolato dal resto del mondo
L'iniziale faccia a faccia fra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo francese Emmanuel Macron sembra già preistoria. Nell'ultima telefonata con Parigi il capo del Cremlino ha detto a Macron che continuerà la sua lotta contro i nazionalisti in Ucraina "senza compromessi", aggiungendo che "potrebbe anche allargare le sue aspettative" e ha ribadito la richiesta di una smilitarizzazione l'Ucraina da ridurre a stato neutrale avvertendo che "qualsiasi tentativo di guadagnare tempo attraverso i negoziati farà crescere la fattura per Kiev..."
Le richieste di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato l'intenzione di voler negoziare direttamente con il suo omologo russo Vladimir Putin. "Devo parlare con Putin (...) perché è l'unico modo per fermare questa guerra": ha detto durante una conferenza stampa ed ha invitato gli occidentali ad aumentare il loro sostegno, perché se la Russia vince Putin attaccherà anche il resto dell'Europa orientale, a cominciare dai Paesi Baltici. "Ripristineremo ogni casa, ogni strada, ogni città e diciamo alla Russia: imparate le parole "riparazioni e contributi". Ci rimborserete per tutto quello che avete fatto contro il nostro Stato, contro ogni ucraino. E non dimenticheremo tutti coloro che sono morti": ha concluso Volodymyr Zelensky.
Le proteste degli ucraini
Gli ucraini protestano davanti alle truppe russe e gli incidenti gravi sono sempre dietro l'angolo. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito il suo sostegno al potenziale ingresso dell'Ucraina nell'UE e ha annunciato che il Paese, vittima di un'invasione militare russa, sarà connesso alla rete elettrica europea in poche settimane.