Il covid della regina non impedisce al premier Johnson di eliminare le restrizioni

Premier Boris Johnson
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Mentre molti suoi sudditi sono in ansia per un covid che in forma lieve ha comunque contagiato la regina Elisabetta il premier Johnson si accinge ad abbattere le ultime restrizioni anti-pandemia

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Mentre la novantacinquenne regina d'Inghilterra Elisabetta II è affetta da covid con sintomi lievi, che comunque hanno scatenato la preoccupazione dei sudditi, il premier britannico Boris Johnson si accinge a svelare la sua strategia per "convivere con il Covid" e ad eliminare anche le ultime restrizioni. Per Johnson la pandemia c'è ancora ma la campagna vaccinale l'avrebbe messa definitivamente all'angolo. Non la pensano così i suoi esperti.

Il premier non segue i consigli

"Alcuni dei consigli che ha ricevuto dai suoi consulenti sanitari sono di pubblico dominio e lo sconsigliano di rimuovere le restrizioni poiché così facendo aumenterà il numero dei casi - contesta un esperto della London School - È evidente che il numero dei casi di omicron sta crollando, ma era già accaduto. Il Regno Unito è chiaramente in una prospettiva di remissione di omicron,  semplicemente non sappiamo quale sarà la prossima variante ma presumiamo che ci sarà": chiarisce Martin McKe, Professore di Salute Pubblica Europea alla London School of Hygiene & Tropical Medicine.

La prudenza non è mai troppa?

Johnson ha promesso di adottare un "approccio prudente" e sostiene di avere piani per misure di emergenza in caso dell'emergere di nuove varianti. L'intenzione dell'esecutivo conservatore è ridurre drasticamente il numero di test per concentrarli sulla popolazione più vulnerabile. Tra le nuove misure, la fine dell'isolamento obbligatorio per i positivi, che in questo momento è di dieci giorni, anche se può essere ridotto a cinque in caso di contagiati vaccinati.

La sconfitta del virus

"Dopo il successo del nostro programma di vaccinazione, siamo in una posizione di forza per prendere in considerazione la revoca delle restanti restrizioni legali, ora che l'81% degli adulti ha già ricevuto una dose di richiamo in Inghilterra e i casi continuano a diminuire", si legge in una nota  diffusa da Downing Street.  Nonostante tutto il governo riconosce che la pandemia continua e che c'è "notevole incertezza" sul suo futuro nel Regno Unito. "La pandemia non è finita, ma grazie all'incredibile campagna di vaccinazione siamo ora più vicini a rimetterci in carreggiata e finalmente a restituire alle persone le loro libertà, continuando a proteggere noi stessi e gli altri", ha affermato Johnson, secondo il comunicato.

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