Il film catalano "Alcarràs" vince l'Orso d'Oro alla Berlinale

La regista catalana Carla Simon con l'Orso d'Oro.
La regista catalana Carla Simon con l'Orso d'Oro. Diritti d'autore Vianney Le Caer/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Di Euronews - Agenzia: Ansa
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Il film vincitore, un ritratto "agreste" della Catalogna d'oggi, è stato co-prodotto anche dall'italiana Kino Produzioni. Premio della critica internazionale per "Leonora Addio" di Paolo Taviani

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L'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2022 è andato al film spagnolo "Alcarràs", della 36enne regista catalana Carla Simón.

Il film, prodotto anche dall'italiana Kino Produzioni di Giovanni Pompili, è il ritratto della famiglia Solé, tre generazioni che hanno sempre trascorso l'estate nella loro piantagione di pesche nel villaggio di Alcarràs, in Catalogna.
Ma il raccolto di quest'anno potrebbe essere l'ultimo. La famiglia è minacciata di sfratto dal proprietario del terreno. Gli alberi devono essere sostituiti da pannelli solari e le preoccupazioni economiche portano a delle fratture in famiglia, mentre il destino di ognuno incombe, impietoso.

La regista di Barcellona, Carla Simón, si è ispirata alla sua storia personale e ha scelto attori non professionisti che parlano il dialetto catalano.

L'Orso d'Argento "Gran Premio della Giuria" va a "The Novelist's Film", del regista sud-coreano Hong Sangsoo, mentre a "Leonora addio", unico film italiano in corsa, firmato da Paolo Taviani, 90 anni, va il premio Fipresci della critica internazionale.
Per Paolo Taviani si è trattato del primo film senza il fratello Vittorio, scomparso nel 2018.

Tante le donne premiate: Carla Simón, regista di "Alcarràs", Claire Denis, 75 anni, che ha portato in concorso un morboso triangolo d'amore in "Avec amour et acharnement", con protagonisti Juliette Binoche e Vincent Lindon e ha vinto l'Orso d'Argento, la messicana Natalia Lopez Gallardo per "Robe of Gems", storia di una donna che torna nella sua casa di infanzia, ma trova la sua governante immischiata in loschi affari: Orso d'Argento "Premio della Giuria".

Ma il vero vincitore di questa edizione della "Berlinale", con ben due Orsi è "Rabiye Kurnaz vs George W. Bush", un film franco-tedesco squisitamente politico che si è portato a casa l'Orso d'Argento per la miglior sceneggiatura e per la migliore interpretazione andata all'attrice turco-tedesca Meltem Kaptan, "Mamma Coraggio" che fa causa addirittura a Bush per salvare il figlio imprigionato ingiustamente a Guantanamo.

Orso d'Argento per la miglior interpretazione non protagonista, a Laura Basuki per il film "Before, now and then", della registaKamila Andini, una sorta di "In the mood for love" in salsa indonesiana...

Infine, l'Orso d'argento per l'eccezionale contributo artistico va a "Everything will be ok", il nuovo sconvolgente film del regista cambogianoRithy Panh.

Comunque per l'Italia non è finita qui: il 19 febbraio si sapranno infatti i premi della sezione "Panorama", dove il nostro Paese corre con "Una femmina" di Francesco Costabile, "Calcinculo" di Chiara Bellosi e "Nel mio nome" di Nicolò Bassetti.

Ronny Hartmann/AFP or licensors
Meltem Katpan, 41 anni: miglior performance al Festival di Berlino.Ronny Hartmann/AFP or licensors
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