In prestito all'ONU dall'84, l'arazzo di Guernica torna al Palazzo di Vetro. Marcia indietro dei Rockfeller, che possiedono il capolavoro di Picasso, emblema delle follie della guerra. "Il suo posto è alle Nazioni Unite. Poi lo cederemo al Fondo nazionale per la difesa della storia"
Via libera dei Rockefeller: l'arazzo di Guernica ritrova il suo posto alle Nazioni Unite
Guernica torna al Palazzo di vetro e si appresta a restarci. In prestito alle Nazioni Unite dal 1984, l'arazzo raffigurante il capolavoro di Picasso, emblema delle follie della guerra era stato recuperato lo scorso anno dai Rockfeller, che lo avevano commissionato nel 1955. Ora la comunicazione: l'opera torna all'ONU e verrà poi donata al fondo Fondo Nazionale per la Difesa della Storia.
L'arazzo aveva lasciato il quartier generale delle Nazioni Unite lo scorso anno quando Nelson A. Rockefeller, figlio dell'ultimo vicepresidente e governatore che detiene la proprietà dell'opera, aveva manifestato l'intenzione di recuperarlo.
I Rockefeller, le Nazioni Unite e Guernica: un triangolo di vecchia data
In seguito alla fondazione delle Nazioni Unite, la famiglia Rockefeller le aveva donato l'appezzamento di terreno su cui edificare la sua sede. L'arazzo di Guernica vi trovò posto a partire nel 1984 in seguito a un prestito, ma nel 2009 venne poi recuperato una prima volta dalla Fondazione Rockefeller, quando i locali delle Nazioni Unite vennero sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione.
I Rockefeller: "Grati che Guernica torni ad ispirare la popolazione mondiale"
Guernica Nell'annunciare che avrebbe restituito l'opera alle Nazioni Unite, Nelson A. Rockefeller si era detto "grato che l'arazzo sarà in grado di continuare a raggiungere una sempre più grande porzione della popolazione mondiale e così amplificare la sua capacità di educare e ispirare il pubblico". L'originale di Guernica si trova in Spagna, nel Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid.