E’ stato interrogato l’uomo fermato in Germania per essere sospettato di aver compiuto ucciso due agenti uccisi a Kusel. Caccia a eventuali complici
E’ stato interrogato per tutta la notte l’uomo fermato in Germania per essere sospettato di aver compiuto ucciso due agenti uccisi durante un servizio di pattugliamento di routine.
Il fatto accaduto nella cittadina di Kusel, nel Land Renania-Palatinato ha sconvolto l’intero paese. Fonti della polizia locale hanno fatto sapere di non conoscere ancora il movente dell’omicidio e di non sapere se il killer 38 enne abbia agito da solo o con eventuali complici.
Secondo le prime ipotesi potrebbe trattarsi di un cacciatore di frodo. Poco prima della sparatoria i due agenti avevano inviato un messaggio radio indicando di aver fermato un mezzo sospetto che trasportava selvaggina nel portabagagli. Le vittime sono due poliziotti, un uomo di 29 anni e una donna di 24. I due erano riusciti ad avvisare via radio la centrale spiegando di essere stati feriti, ma quando sul posto sono giunti i rinforzi non c’è stato più nulla da fare. I due erano già morti.
Dopo i due omicidi, il killer era fuggito ed era iniziata una caccia all'uomo nella regione. Stando al Ministro dell'Interno tedesco, Nancy Faeser, quanto accaduto assomiglia a un vera e propria esecuzione. "Un atto che mostra come gli agenti di polizia rischino tutti i giorni la vita per la sicurezza dei cittadini," ha spiegato la Faeser.