La Polonia spende quasi 400 milioni di euro per blindare il suo confine con la Bielorussia e fermare la disperazione dei migranti che premono per entrare
La Polonia procede nella costruzione di un muro da quasi 400 milioni di euro al confine orientale per fermare quelli che considera gli "attacchi ibridi" dalla Bielorussia. Per Varsavia e per l'Unione Europea la Bielorussia adopera i migranti per cercare di destabilizzare la Polonia e li invita ad attraversare il confine. Questo genere di pressione è iniziata in estate. Adesso la situazione appare più calma. Gli attivisti per i diritti umani ritengono il muro più dannoso che utile.
Il muro della discordia
"Il muro ferma solo i disabili, i deboli, i malati. Non impedisce ai disperati che fuggono di tentare di attraversare la barriera che diventa un pericolo mortale - spiega Natalia Gebert, attivista del Grupa Granica - Il confine polacco-bielorusso è più tranquillo in questi giorni, ma non significa che i profughi non ci siano. Noi presidiamo la zona e facciamo interventi quasi ogni giorno".
I morti sul confine
Almeno 12 migranti sono morti nelle foreste che sono fra la Bielorussia e la Polonia. Le condizioni sono peggiorate con l'arrivo dell'inverno. Il confine fra Polonia e Bielorussia è chiuso ma non si capisce bene cosa ne sarà dei migranti che ancora aspettano di entrare.