Niente Australian Open per Djokovic. Respinto il ricorso contro la revoca del visto.

Niente Australian Open per Djokovic. Respinto il ricorso  contro la revoca del visto.
Diritti d'autore TANIA LEE/AFP or licensors
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Djokovic, la Corte federale australiana respinge il ricorso. Niente vaccini, niente visto. In attesa di espulsione dal paese, il tennista commenta: 'Rispetto la sentenza'

PUBBLICITÀ

Niente Australian Open per Novak Djokovic: la Corte federale australiana ha scritto la parola fine alla telenovela no vax del tennista serbo respingendo il ricorso dei legali del numero uno del mondo contro la cancellazione del suo visto e la sua espulsione dal paese.

Unanime la decisione dei tre giudici a poche ore dall'inizio del torneo del Grande Slam nel quale Djokovic avrebbe puntato al 21° titolo record .

Il ricorso modificato è respinto con spese da concordare o, in mancanza di accordo, da valutare
James Allsop
giudice federale australiano

Mano fermissima dunque, anche perchè, indipendentemente dalla stretta interpretazione di norme e regolamenti, la querelle aveva assunto un'importante valore simbolico in un momento così delicato della gestione pandemica. Il precedente , nel caso al serbo fosse stato consentito di partecipare al torneo nonostante il rifiuto dei vaccini, avrebbe rischiato di provocare un effetto di emulazione fuori controllo e una reazione esplosiva dell'opinione pubblica.

I sostenitori di Djokovic reagiscono al verdetto in maniera composta, patriottici e malinconici, intonando canzoni serbe avvolti nelle bandiere del loro paese. ma per qualcuno si tratta di una persecuzione gratuita: "Molto triste - commenta un tifoso -  Novak non si merita questo. Novak è venuto qui per giocare a tennis, non riesco a capire che tipo di teppista sia Novak per questo paese"

E da Blegrado, in difesa del gioiello serbo, si leva il dissenso delle istituzioni attraverso le parole del   presidente Alexandar Vucic: "C'è stata una caccia alle streghe organizzata contro Novak Djokovic.  Quel ragazzo, solo per non dimenticarlo, ha vinto nove volte il titolo degli Australian Open e tutto questo era totalmente inutile."

Le parole a caldo del campione serbo:

"Sono estremamente deluso dalla decisione di respingere il ricorso contro l’annullamento del mio visto. Questo significa che non posso rimanere in Australia e partecipare agli Australian Open.Rispetto la sentenza della Corte e collaborerò con le autorità competenti in relazione alla mia partenza”.

Incassa dunque con stile, come solo un campione sa fare. Deluso per non poter difendere il suo titolo, ma i suoi legali rinunciano a un nuovo ricorso

Per qualcuno è una grande occasione

Si chiude la porta per il campione serbo, ora in attesa di formale espulsione, e comincia inaspettatamente un sogno per l'Italiano Salvatore Caruso, che penderà il suo posto in tabellone.

Chi è il tennista italiano che subentra in tabellone al posto di Djokovic?

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Germania, farmacie sospettate di rivendere il farmaco anti-Covid in Russia e Ucraina

Rishi Sunak si scusa con le famiglie delle vittime del Covid-19 davanti alla commissione d'inchiesta

I Nobel di quest'anno premiati in Svezia. Sedia vuota a Oslo per Narges Mohammadi