Il primo gennaio funerali di Stato all'insegna della sobrietà, come ha richiesto l'arcivescovo simbolo della lotta contro l'apartheid
La bara di abete chiaro con il corpo di Desmond Tutu - aveva chiesto espressamente "la meno costosa possibile" - è entrata nella cattedrale di San Giorgio a Città del Capo, dove resterà fino a venerdì per la camera ardente. Persone di ogni religione entrano per dare l'ultimo saluto all'arcivescovo anglicano, premio Nobel per la Pace, che si è battuto contro l'apartheid e - più recentemente, ma con meno successo - per i diritti della comunità Lgbt. In Africa, in molti Paesi, essere gay è reato.
Tutto il mondo gli ha reso omaggio: dal Dalai Lama a Papa Francesco, passando per numerosi capi di Stato e di governo. Ora è la volta della gente comune, che ha questi due giorni (giovedì e venerdì) per poterlo salutare. La camera ardente, inizialmente prevista solo per giovedì, è stata prolungata di un altro giorno per evitare la ressa.
Il funerale di Stato si terrà il primo gennaio e sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Cattedrale. Sarà sobrio e con un solo mazzo di garofani, offerto dalla famiglia, come aveva richiesto Tutu. Le sue ceneri saranno inumate nel mausoleo della cattedrale il primo dell'anno.
La sua famiglia è già arrivata a Città del Capo, compresa la vedova, affettuosamente soprannominata "Mama Leah".
Nel frattempo la famosa Table Mountain di Cape Town, il Cape Town Civic Center e un arco presso la cattedrale e altri edifici pubblici vengono illuminati ogni sera di viola in onore del colore delle vesti di Tutu.
La sua Chiesa, la Cattedrale di San Giorgio a Città del Capo, detta la Cattedrale del Popolo, suona le campane ogni giorno alle 12 in sua memoria.
Da domenica, quando Tutu è morto, i suoi sostenitori lasciano fiori fuori dalla cattedrale e anche di fronte alla storica casa a Soweto, a Johannesburg, dove le persone si radunano per pregare e cantare per lui.
Mercoledì si è tenuto un servizio interreligioso a Pretoria e ovunque nel Paese e nel mondo si moltiplicano le iniziative in recordo dell'arcivescovo premio Nobel per la Pace.