In belgio cariche no vax contro la polizia mentre in Austria si commemorano i morti di Covid. Così l'Europa si prepara ad affrontare un nuovo Natale tra restrizioni e paura
Migliaia di manifestanti in piazza a Bruxelles contro il giro di vite delle restrizioni anticovid per arginare la diffusione della variante Omicron in Europa.
Polizia e manifestanti sono entrati in contatto nel corso di una protesta che era cominciata in maniera pacifica e che si è trasformata in una guerriglia urbana col passare delle ore .
Di fronte al governo belga che esorta i residenti a farsi vaccinare e impone l'obbligo entro i tre mesi agli operatori sanitari, c'è ancora chi considera le restrizioni imposte una violazione della libertà individuali.
Come testimonia Sarkis Simonjan, rappresentante di Belgio unito per la libertà:
"Questo è lo stesso messaggio delle manifestazioni passate, cioè fermare l'obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari, e anche fermare il certificato Covid".
Intanto in Austria centinaia di persone sono scese nelle strade della capitale per un motivo completamente opposto . Candele accese per ricordare i 13.400 morti di Covid nel paese.
Nella capitale sta per finire l'isolamento anche se sono state imposte regole di viaggio severe ma la situazione resta fluida e le decisioni andranno aggiustate in corsa, dati alla mano.