Misure restrittive contro i non vaccinati in diversi Paesi Ue. Secondo la Commissaria per la Salute Kyriakides, l'incremento dei contagi è determinato soprattutto da chi ancora non si è vaccinato
"Entro la fine dell'inverno quasi tutti i tedeschi saranno vaccinati, guariti o morti".
Non c'è spazio per l'edulcorazione nelle parole del ministro tedesco della Salute, Jens Spahn, di fronte alla quarta ondata Covid, alimentata dalla variante Delta altamente contagiosa.
L'appello è quello di sempre: fare ricorso al vaccino mentre i governi tornano ad **imporre misure restrittive, soprattutto nei confronti dei non vaccinati. **
La Commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, non ha dubbi: "Un numero ben più alto di persone in tutta l'Unione europea, giovani e vecchi, sarebbe ora in una situazione di salute peggiore se non fosse stato per la capillare campagna vaccinale contro il Covid 19".
Nella Repubblica Ceca si alza l'asticella della prevenzione: i test non sono più riconosciuti come pass. La maggior parte delle persone non vaccinate non potrà più mostrare l’esito negativo di un tampone per partecipare a eventi pubblici, andare in bar e ristoranti, al museo o dal parrucchiere o soggiornare in hotel.
Giro di vite anche in Slovacchia dove inizia un blocco parziale per i non vaccinati, che non possono quindi più entrare negli esercizi non essenziali, anche se provvisti di test negativo.