Come controllare i prezzi dell'energia? L'opinione è divisa

Come controllare i prezzi dell'energia? L'opinione è divisa
Diritti d'autore Virginia Mayo/Associated Press
Di Euronews
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I paesi europei hanno strategie diverse per cercare di calmierare i prezzi dell'energia

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Sono ancora moltissime le divisioni su come risolvere la crisi energetica in Europa. I ministri dell'Energia si sono incontrati per una riunione d'emergenza a Lussemburgo.

Mentre i paesi concordano tagli fiscali e aiuti di Stato per alleviare le difficoltà delle famiglie questo inverno, i 27 Stati membri non sono d'accordo sulle soluzioni a lungo termine.

Il discorso di acquisti congiunti di gas originariamente proposto dalla Spagna sembra essere stato stato preso in scarsa considerazione.

Claude Turmes, ministro dell'Energia del Lussemburgo:  "Serve un appalto congiunto che richiederà anni e anni, ma non è una cosa facilmente realizzabile. Ci sono molte domande complicate penso che il governo spagnolo vada troppo veloce".

Le principali divergenze riguardano una profonda revisione del mercato dell'energia, sostenuto da Francia e Spagna. Si tratta di un gruppo di nove paesi tra cui Germania, Irlanda e Paesi Bassi sostengono che l'aumento dei prezzi è temporaneo e mettono in guardia contro le riforme dicendo che la logica del mercato è la cosa migliore.

Così Kadri Simson, Commissario Europeo per l'Energia:  "La modifica del modello attuale comporta rischi per la prevedibilità del mercato, la competitività e la nostra transizione verso l'energia pulita, e anche perché l'attuale modello di mercato garantisce l'incontro tra domanda e offerta in ogni momento. Tutto questo è molto importante nella prospettiva della sicurezza dell'approvvigionamento".

Altro obiettivo a lungo termine è ridurre la dipendenza dal gas dell'Europa rafforzando il settore delle energie rinnovabili, ma anche decidere quali fonti sono considerate "verdi" si sta rivelando controverso.

L'energia nucleare, patrocinata dalla Francia, comincia a riscuotere consensi, come energia "pulita", nonostante le preoccupazioni per le scorie nucleari.

Dice Karel Havlíček, vice primo ministro ceco: "Il futuro mix energetico deve essere equilibrato. Ci devono essere fonti stabili come il nucleare, come gas di transizione, e ovviamente le fonti rinnovabili, ma deve essere equilibrato, e diciamo, la via della decarbonizzazione deve essere perfettamente pianificata".

Tenere sotto controllo i prezzi dell'energia a lungo termine, sarà un delicato equilibrio per l'UE, per proteggere i consumatori da una futura crisi energetica.

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