Iraq, bassa affluenza. Primi risultati attesi in 48 ore

Sono attesi tra 48 ore i risultati preliminari delle elezioni appena svoltesi in Iraq. I seggi si sono chiusi domenica sera per questa consultazione che mesi di manifestazioni popolari e proteste di massa sono riusciti a far anticipare di sei mesi sul calendario ufficiale.
Durante le proteste si sono contati più di 600 morti e un numero imprecisato di omicidi mirati: due elementi che hanno alimentato il boicottaggio delle elezioni proclamato da molti giovani leaders della rivolta e che ha concorso a una bassa affluenza.
Il processo elettorale viene monitorato da 600 osservatori internazionali, 150 dei quali in forza alle Nazioni Unite.
Viola von Cramon, capo osservatore elettorale dell'UE: "L'affluenza relativamente bassa di queste elezioni dice molto, ma non spetta a me ora dare un giudizio finale su questo. È un chiaro segnale politico e si può solo sperare che venga ascoltato dai politici e dall'élite politica dell'Iraq, questo è tutto quello che posso dire al momento".
Si tratta delle seste elezioni in Iraq dopo il crollo del regme di Sadam Hussein, nel 2003. Si dovranno eleggere 329 deputati applicando per la prima volta una nuova legge elettorale, che tiene parzialmente conto delle richieste dei manifestanti.