Un migliaio di video relativi a torture praticate in un carcere russo ha sconvolto l'opinione pubblica internazionale. Le immagini mostrano detenuti picchiati, legati mani e piedi, trascinati nudi nei corridoi e violentati
Dopo la diffusione, fatta dall'organizzazione umanitaria Gulagu.net, di un migliaio di video relativi alle torture praticate nelle carceri russe, le autorità di Mosca hanno aperto un'inchiesta.
Le immagini di detenuti picchiati, legati mani e piedi, trascinati nudi nei corridoi dei penitenziari, sodomizzati con bastoni o violentati verrebbero dall’interno dell’ospedale nel carcere di Saratov (regione del Volga) a sud est di Mosca.
L'opinione pubblica russa è in allarme tanto che il portavoce del presidente Putin, Dimitry Peskov ha dovuto fare queste dichiarazioni : "Noi al Cremlino abbiamo saputo che questi materiali sono apparsi su Internet e adesso se ne sta occupando il Servizio penitenziario federale. Se l'autenticità di questi materiali video sarà confermata, allora sarà avviata un'indagine molto seria. Devo per``o ripetere che prima di tutto dobbiamo verificare con calma ogni cosa e essere sicuri dell'autenticità delle immagini".
Contenuti agghiaccianti
Quando non scorrono immagini di violenze si vedono camerate con reti nude che accolgono un numero enorme di detenuti costretti a vivere in condizioni disumane. Gulagu ha denunciato a inizio anno i soprusi raccontati dai familiari dei detenuti e sostiene che foto e video siano autentici, anche perché altri prigionieri, che avevano riferito di episodi di bullismo a Saratov, hanno identificato i locali nelle fotografie. Per Gulagu.net gli espisodi sono tollerati e autorizzati dal Servizio penitenziario russo.
La testimonianza di un avvocato
L’avvocato Snezhana Muntyan, che assiste alcune delle presunte vittime della struttura, ha dichiarato che cinque persone risultano indagate per i fatti accaduti nell’ospedale della prigione: due con l’accusa di estorsione e tre per atti violenti di natura sessuale.