Venezia, trionfa l'attualità scottante. Leone D'Oro a "L'événement", il fim sull'aborto clandestino

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Diritti d'autore Domenico Stinellis/AP
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Di Debora Gandini
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Si è chiusa con la vittoria del film francese “L'événement” di Audrey Diwan la 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Tre premi per l'Italia. Le lacrime di Paolo Sorrentino, la bravura di Jane Campion, Penelope Cruz e Filippo Scotti

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Le lacrime di Paolo Sorrentino, l’attualità scottante della regista vincitrice del Leone D’OroAudrey Diwan, la bravura di Jane Campion, Penelope Cruz e Filippo Scotti

Si è chiusa con la vittoria del film francese “L'événement” della Diwan la 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. E' la storia di una giovane brillante universitaria (Anamaria Vartolomei) che nella Francia di inizio anni '60 con l'aborto ancora illegale è determinata a non proseguire la gravidanza per seguire la sua strada. “Una pellicola girata con rabbia e desiderio di mostrare un tema così importante, girata con la testa, la pancia, il cuore” ha spiegato la regista 41enne.

Mentre sul red carpet del Lido quest’anno è tornato a sfilare l’Olimpo di Hollywood, la giuria si è concentrata su lavori e sceneggiature che hanno avuto già ampi consensi da parte della critica. Il Leone d’argento per la migliore regia è andata a Jane Campion per il suo "The power of dog".

Ad aggiudicarsi la Coppa Volpi come miglior attrice un’intensa Penélope Cruz per "Madres Paralelas" di Pedro Almodovar. La Cruz ha voluto dedicare questo premio ad altre due madri parallele della sua vita, ha detto. Una è sua mamma che le ha insegnato i veri valori della vita. La sua amica e la sua maestra. L’altra è la suocera, la madre del marito Javier Bardem. Una donna straordinaria che è mancata due mesi, e che ha contribuito parecchio per il mondo dello spettacolo. 

A Maggie Gyllenhal è andato il premio come miglior sceneggiatura per “The Lost Daughter" mentre l’Italia si porta a casa ben tre premi.

Leone d'argento - Gran premio speciale della giuria di Venezia 78 è andato a “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Il regista ha conquistato il premio con il suo film più intimo e autobiografico, una struggente e meravigliosa lettera d’amore nei confronti di Maradona, del cinema e della città di Napoli. Premio Marcello Mastroianni per il giovane protagonista Filippo Scotti. A “Il buco” di Michelangelo Frammartino il premio speciale della Giuria.

Edizione da ricordare con qualche polemica

Un’edizione questa del 2021 da ricordare hanno sottolineato alcuni addetti ai lavori. Sicuramente è stata l’edizione della post-pandemia e della ripresa del settore cinematografico.

Tra tamponi, green pass e qualche polemica sul muro allestito davanti al famoso “tappeto rosso”, il Festival di Venezia 2021 ha visto la presenza di molti ospiti. Alcuni graditi, altri un po’ meno. O meglio non proprio definiti all’altezza della Mostra del Cinema. Tra influencers e personaggi più o meno noti, ad attirare l’attenzione di fan e paparazzi al coppia dei Bennifer, tornata alla ribalta. Jennifer Lopez e Ben Affleck hanno riscoperto di amarsi, e al lido di Venezia hanno attirato l’attenzione più per il contorno patinato di questa love story che per le doti attoriali dei due.  

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

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