Post terremoto ad Haiti: le bande armate sequestrano gli aiuti inviati alle zone più colpite dal sisma. Trattative ufficiose per il passaggio dei convogli umanitari
Oltre 2.200 vittime, decine di migliaia di sfollati: ad Haiti i sopravvissuti del terremoto del 14 agosto trovano un piccolo conforto nei servizi religiosi, celebrati nelle chiese in parte distrutte dal sisma.
Le operazioni di soccorso continuano, ma le bande armate impediscono agli aiuti di arrivare nelle zone più colpite.
Sembra che siano in corso trattative ufficiose col governo: si parla di una richiesta di centomila dollari per far passare i convogli umanitari.
Il terremoto ha reso ancor più drammatio l'impatto della criminalità: sono mesi che le bande imperversano in un crescendo di violenze, sparatorie, estorsioni, rapimenti. Nel mese di giugno i banditi hanno anche esploso diversi colpi di arma da fuoco contro l’ospedale di Medici senza frontiere, l'unico veramente funzionale e gratuito.