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Germania, neonazismo: condanna definitiva all'ergastolo per una delle menti dei "delitti del kebab"

Germania, neonazismo: condanna definitiva all'ergastolo per una delle menti dei "delitti del kebab"
Diritti d'autore  Peter Kneffel/AP
Diritti d'autore Peter Kneffel/AP
Di Euronews
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La Corte di giustizia federale tedesca ha confermato la condanna all'ergastolo di Beate Zschäpe, componente della cellula neonazista NSU

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La Corte di giustizia federale tedesca ha confermato la condanna all'ergastolo di Beate Zschäpe, componente della cellula neonazista Underground nazional socialista (NSU), giudicata colpevole dell'omicidio di nove stranieri di origine turca e greca tra il 2000 e il 2006, i cosiddetti "delitti del kebab", e nel 2007 di una poliziotta, oltre a una serie di attentati contro obiettivi multietnici e di rapine con cui i terroristi si finanziavano.

I giudici hanno rigettato gli appelli presentati dalla donna e da altri componenti del gruppo: Ralf Wohlleben, condannato a dieci anni, e Holger Gerlach a tre anni. A dicembre verrà esaminato quello di André Eminger.

Sono stati tutti giudicati colpevoli nel luglio 2018 dal tribunale di Monaco, dopo un maxi-processo durato cinque anni e mezzo, con oltre 400 udienze, che ha ricostruito le azioni degli estremisti. Zschäpe è stata giudicata una delle menti del trio che guidava la cellula.

Gli altri sono Uwe Böhnhardt and Uwe Mundlos, che si sono suicidati nel 2011 per sfuggire alla polizia dopo una rapina fallita.

Zschäpe si è costituita nei due giorni successivi , dopo aver dato fuoco all'appartamento in cui viveva con gli altri due. Tuttavia non tutte le prove sono state incenerite.

A quel punto i delitti del gruppo sono venuti alla luce, dopo esser riuscito ad agire indisturbato dal 1997. Motivo per cui la polizia è finita nella bufera, accusata di aver chiuso troppo spesso un occhio per razzismo.

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