Emergenza incendi nel sud Europa. Anche Israele chiede aiuto per i roghi

Le fiamme sono avanzate veloci nella notte, a quattro chilometri all'ora, **distruggendo almeno 5000 ettari di boschi sopra il Golfo di Saint-Tropez. **I roghi sono partiti dal cuore della riserva naturale della Plaine des Maures, verso le sei di sera di lunedì.
Migliaia di persone hanno dovuto evacuare la regione. Una ventina sono rimaste intossicate dai fumi o hanno riportato leggere ferite. In 1500 hanno dormito nella palestra Pierre Quinon a Bormes-Les-Mimosas. Il presidente Emmanuel Macron, che ha la residenza estiva in quest'area, sta facendo visita alle zone colpite.
Anche l'Algarve portoghese lotta contro le fiamme che assediano Castro Marim, Tavira e Vila Real de Santo Antonio, dove almeno 9000 ettari di vegetazione sono andati in fumo. Martedì per alcune ore è stata interrotta la circolazione sull'autostrada che attraversa la regione mediterranea, tra le mete più amate dal turismo europeo.
In Spagna i pompieri stanno riprendendo il controllo degli incendi che nel fine settimana hanno bruciato 12000 ettari di verde nella provincia di Avila.
Nell'Attica greca la situazione rimane critica in particolare a Vilia e Keratea.
Israele sta fronteggiando incendi di portata storica, con 20 chilometri quadrati di terra bruciata a ovest di Gerusalemme. Il Paese sta chiedendo aiuto all'Italia, anch'essa piegata dall'emergenza roghi da nord a sud.