Il 23 luglio del 2011 ci lasciava quella che è probabilmente l'icona pop più riconoscibile di questo secolo
A dieci anni esatti dalla sua scomparsa, resta forse l'icona pop più riconoscibile del 21° secolo
Con la sua voce conturbante, una presenza fisica indimenticabile, la sua aura maledetta e una morte prematura che l'ha catapultata nel famigerato "club 27" - a fianco di Kurt Cobain, Jim Morrison, Janis Joplin e Jimi Hendrix - Amy Winhouse è definitivamente entrata nella leggenda.
Con un padre avido e ingombrante, un amante che le aveva spezzato il cuore e una dipendenza da alcol e stupefacenti, il suo rapporto con celebrità è stato tut'altro che semplice: tormentata dai paparazzi, impossibilitata a volte a cantare sul palco per via di condizioni psicofisiche via via più serie, Amy è comunque riuscita incidere a fuoco la sua leggenda su questo secolo mentre era ancora in vita
Il suo volto è divenuto uno dei simboli di Camden, il quartiere di Londra dove ha vissuto fino alla fine.
E se il suo viaggio nel mondo dello star system è durato appena dieci anni, il tempo di lasciarci due album indimenticabili, Amy Whinehoise ha comunque lasciato nella storia della musica un segno indelebile
Pellegrinaggio
"Era una donna straordinaria": come altri londinesi, il calciatore professionista Reece Fielding oggi è andato a rendere omaggio alla statua di Amy Winehouse nel distretto di Camden, per commemorare la diva del soul britannico scomparsa dieci anni fa.
I fan della star nota per la sua voce profonda, l'acconciatura retrò e lo stile di vita ribelle hanno continuato ad arrivare senza sosta in questa zona del nord di Londra, dove Amy ha vissuto per anni e dove è morta il 23 luglio 2011.
In questo anniversario "è importante come fan ricordare Amy per quello che era", aggiunge la sedicenne Reece. "Il pubblico la ricorda come una tossicodipendente", si rammarica, "ma dovremmo ricordarla per il suo talento, il suo stile, il suo atteggiamento che nessun altro ha osato avere".
La statua a Londra immortala la star con la sua famosa acconciatura ad alveare, cosparsa di rose gialle, rosa o rosse, come quelle che portava spesso tra i capelli. Molti fan si radunano lì per scattare una foto ricordo del loro pellegrinaggio. "Venendo da Camden, mi sono sempre sentito vicina a lei", spiega la 26enne Ravi Vyas, convinta che questa "regina del jazz" rappresentasse "l'anima e la passione" del quartiere. Amy Winehouse, sottolinea, "ha portato molto sentimento, realismo e onestà a un'industria musicale superficiale".