Sofferta e quasi insperata, la vittoria che fa piangere di gioia l'Italia. Dopo 53 anni, la coppa vola a Roma insieme all'orgoglio azzurro
La Coppa degli Europei torna in Italia dopo 53 anni. Sofferta, quasi insperata la vittoria azzurra all'Euro 2020 fa gridare l'Italia tutta da Trieste in giù e fa anche piangere. Di gioia: sono di gioia le lacrime del ct Roberto Mancini che vede l'Inghilterra inchinarsi ai suoi piedi.
È infatti soprattutto suo il merito di questa vittoria, ha messo insieme una squadra incredibile, stando agli analisti, forte anche se non fortissima, ma l'unità ha sicuramente fatto la differenza.
Era partita malissimo, con il gol di Shaw al 2' dall'inizio della partita, Bonucci ha pareggiato al 67' e poi la sofferenza dei rigori e la freddezza di Donnarumma che ne ha parato due.
È una beffa per l'Inghilterra, sconfitta ancora una volta, con l'Italia non ha mai vinto in una grande competizione internazionale, stavolta per di più in casa di fronte a 60 mila tifosi che non sono riusciti a trascinarla in cima al podio.
La coppa vola a Roma con gli azzurri e Sergio Mattarella: anche il presidente della Repubblica ha sofferto e poi esultato in tribuna.
Una notte magica per l'Italia, che riprende lo scettro di signora europea del calcio, in una domenica di sport indimenticabile per il Belpaese - notevole la performance di Matteo Berrettini a Wimblendon - una notte magica che ha scaldato i cuori facendoci dimenticare per qualche ora covid, varianti e misure barriera.