Proteste dell'estrema destra. I popolari annunciano ricorso e tuonano contro il governo: "risponderete al popolo di questo tradimento"
Sono stati scarcerati i 9 leader indipendentisti catalani che martedì avevano ricevuto l'indulto del premier spagnolo Pedro Sanchez.
"Viva la Catalogna libera" ha gridato uscendo dal carcere - accompagnato dal Presidente della catalogna Pere Aragonas - l'ex vicepresidente del governo catalano **Oriol Junqueras. **
Insieme a lui sono stati scarcerati l'ex responsabile affari esteri della catalogna Raul Romeva, il leader separatista Jordi Cuixart e l'ex ministra catalana del lavoro e degli affari sociali Dolores Bassa. Tutti erano accusati di ribellione e sedizione in merito al referendum indipendentista del 2017, giudicato incostituzionale dal governo spagnolo
Un'iniziativa "di conciliazione" l'ha definita Sanchez, che pure da due giorni si trova sotto il fuoco di fila delle critiche da destra. "Risponderete alla nazione sulle ragioni per cui avete tradito il giuramento di difendere l'unità nazionale e l'uguaglianza tra gli spagnoli" ha protestato in parlamento il leader dei popolari Pablo Casado, annunciando ricordo contro l'indulto.
"Questa è una misura coraggiosa" si è difeso il Sanchez. "Una misura a favore della concordia e della coesione. È una misura che ridurrà la discordia territoriale e politica. E questo è fondamentale per migliorare la coesione in Catalogna".
A non gradire affatto la scelta di Sanchez è stata inoltre l'estrema destra, che ieri a Barcellona, capitanata dagli attivisti di Vox, ha manifestato contro il governo e contro l'indipendentismo catalano,