Un'altra disgrazia per la comunità ebrea ortodossa in Israele, tre settimane dopo la strage del Monte Meron, che causò 45 vittime. Stavolta il crollo di una tribuna all'interno di una sinagoga appena inaugurata a Gerusalemme ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre 150
Almeno due persone sono morte e più di 150 sono rimaste ferite per il crollo di una tribuna in una sinagoga, inaugurata a Gerusalemme, proprio in occasione della ricorrenza di Shavuout, che ricorda la consegna delle tavole della Legge al popolo ebraico.
L'incidente è avvenuto nel quartiere ortodosso di Givat Zeev, alla periferia nord di Gerusalemme.
Domenica sera la tribuna della sinagoga era piena di fedeli ultra-ortodossi della corte rabbinica di Carlin e il crollo della struttura li ha fatti precipitare in basso, uno sopra all'altro.
Secondo i primi soccorritori, le vittime sarebbero un uomo di 50 anni e un bambino di 12 anni.
Una decina di persone, ricoverate in ospedale, sarebbero in condizioni critiche.
Racconta Yisrael Weingarten, paramedico del Magen David Adom:
"La maggior parte dei feriti sono stati già curati e, in caso di necessità, già trasportati negli ospedali. I feriti hanno subito diversi tipi di traumi e molti di loro hanno richiesto una medicazione antiemorragica. Ci sono tanti feriti, sicuramente più di cento".
Colpevole negligenza
Le autorità israeliane si sono subito rimpallate le responsabilità.
Secondo quanto emerso, l'edificio che ha ospitava la sinagoga era incompiuto e pericoloso (l'inaugurazione sarebbe stata affrettata) e la tribuna a causa della quale è avvenuta la tragedia non aveva ancora ottenuti i permessi necessari dai Vigili del Fuoco.
Per la polizia il disastro è stato causato da colpevole negligenza.
La seconda tragedia in tre settimane
Si tratta della seconda tragedia a sfondo religioso nelle ultime tre settimane in Israele. Colpita ancora una volta la comunità ebrea ortodossa.
Il 30 aprile scorso, 45 fedeli ebrei ultra-ortodossi (tra cui 12 tra minori e adolescenti) furono travolti e uccisi dalla folla durante la cerimonia religiosa del Lag ba-Omer sul Monte Meron, il peggior disastro civile nella storia del paese.