Napoli: la prima "comunità energetica pubblica" del Sud Italia

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Di Luca Palamara
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Pannelli solari e bambini a scuola: non un’associazione comune, ma questi due elementi sono al centro di un progetto che vuole dare nuova vita ad una zona svantaggiata nella periferia di Napoli

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Pannelli solari e bambini a scuola: non un’associazione comune, ma questi due elementi sono al centro di un progetto che vuole dare nuova vita ad una zona svantaggiata nella periferia di Napoli.

Più di cento bambini in questo quartiere, più noto per povertà e criminalità, entrano ogni giorno dopo la scuola in questo istituto per partecipare a corsi di fotografia e teatro e per fare sport, tra le altre cose.

Sulle loro teste, un sistema di pannelli fotovoltaici fornisce energia gratis a 40 famiglie della zona: il primo esperimento di comunità energetica pubblica nel Sud Italia.

"La transizione ecologica arriva dalle periferie"

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"La transizione ecologica, finalmente in concreto!"Euronews

Anna Riccardi, Presidente della Fondazione "Famiglia di Maria":
“Abbiamo pensato che da questa periferia doveva venire fuori il primo elemento concreto della transizione ecologica, oggi tanto raccontata. Qui si è costituita, qui ci sono i fatti, qui si è data la possibilità, attraverso questa comunità, di mettere insieme l’educazione ambientale e un impatto vero per una comunità”.

"Energia gratis per famiglie bisognose"

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Luca Palamara inviato a Napoli.Euronews

Spiega Luca Palamara, corrispondente di Euronews:
“Le agenzie educative sono un punto di riferimento essenziale nelle periferie delle grandi città, non solo per l’educazione dei futuri cittadini, ma come centro di servizi per l’intera comunità. Questo istituto si è spinto anche oltre: fornisce energia gratis a famiglie indigenti del quartiere”.

"Meno anidride carbonica nell'atmosfera"

Giuseppe Esposito, Ingegnere ambientale, presenta l'impianto fotovoltaico:
“Ha un elevato pregio dal punto di vista sia energetico, in termini di resa, ma anche dal punto di vista ambientale. Consideriamo che stiamo parlando di oltre 65.000 kw/h producibili ogni anno, che rappresentano un risparmio di anidride carbonica in atmosfera di oltre 30 tonnellate l’anno”.

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L'ingegnere ambientale Giuseppe Esposito.Euronews

"Conversione ecologica e rivoluzione sociale"

Assunta Formicola, residente del quartiere, è contenta:
“Possiamo finalmente respirare qualcosa di buono! Già c’è l’emergenza Covid, poi l’aria è tutta inquinata... Quindi un ambiente migliore e più pulito sarebbe meglio, per noi e per i nostri bambini”.

Aggiunge Grazia Fiorino di Legambiente:
“Un modello di produzione energetica rinnovabile che si coniuga con un’attività sul quartiere, quindi con la comunità locale: una conversione ecologica, ma anche una rivoluzione sociale e culturale”.

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"Si tratta di una rivoluzione sociale e culturale".Euronews

Una rivoluzione che viene dal basso, fatta di passi concreti da persone che non vogliono considerarsi periferiche e che stanno indicando agli altri la strada per una società più giusta e sostenibile.

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